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Augusta, ancora freddo e disagi nella scuola dell’infanzia Domenico Costa

lentepubblica.it • 20 Dicembre 2017

augusta istituto domenico costa41mila scuole che in Italia ospitano quasi otto milioni di allievi: e in molti di questi istituti, puntualmente in questo periodo dell’anno, sussistono disagi dovuti al freddo. Un caso limite si è verificato ad Augusta, in Provincia di Siracusa.


In molte Scuole italiane, dunque, spesso in inverno i caloriferi restano freddi e in troppe circostanze la loro «potenza» è insufficiente a rendere confortevole l’ambiente.

 

All’Istituto Scolastico per la Scuola dell’Infanzia Domenico Costa di Augusta (Siracusa) la situazione è oramai particolarmente delicata: infatti al 19 Dicembre i bambini che frequentano l’istituto sono rimasti ancora al freddo.

 

Scuola già colpita un paio di settimane fa dalla sospensione delle attività didattiche per due giorni per la presenza di alcuni topi nei locali della scuola, che ha richiesto un intervento urgente di derattizzazione.

 

Adesso, a due settimane da quell’antipatica vicenda, una nuova tegola per l’istituto. I genitori di molti bambini si sono infatti lamentati delle aule fredde, alla data del 19 Dicembre e dunque alle porte dell’inverno e con la temperatura in questi giorni che ha toccato nella città di Augusta un valore inferiore ai 10 gradi.

 

A farsi portavoce dei genitori, mediante una lettera inviata alla redazione, è stato Francesco Ruta, padre di una bambina frequentante la scuola dell’infanzia di, pensate, neppure 3 anni di età.

 

“Effettivamente la normativa è chiara, c’è un calendario con una tabella ben precisa di quando accendere i riscaldamenti e per quanto tempo. Per Augusta, che si trova nella fascia B il periodo previsto è dal 01 dicembre al 31 marzo per numero 8 ore al giorno. Oggi 19 dicembre, con ben 18 giorni di ritardo rispetto alla normativa, apprendo che i riscaldamenti dovrebbero essere messi in funzione solo dopo le vacanze natalizie (8 gennaio).”

 

Esprimendo con accorato disappunto la situazione di parecchi genitori della città, ha così continuato nella missiva:

 

“Da padre e da cittadino penso che sia un’indecenza trovare degli uffici pubblici caldi e le classi dei bambini della materna fredde. Spero che l’anno nuovo possa iniziare con i riscaldamenti accesi.”

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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