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Maxi bollette energia, gas e acqua: un dramma sociale da fermare

lentepubblica.it • 15 Settembre 2017

bollette conguagli energia pmiIn audizione alla Camera le Associazioni dei Consumatori sul disegno di legge C.3792 recante disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio. Il Governo e AEEGSI negli ultimi due anni hanno temporeggiato


Presso la Commissione X Attività Produttive della Camera, si è tenuta l’audizione delle Associazioni dei consumatori sul disegno di legge C.3792 recante disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici.

 

Era ottobre 2015 quando il Governo si impegnò, su mandato del Parlamento, a risolvere il problema delle maxi bollette, ovvero quei conguagli fatti spesso sulla base di consumi stimati e non effettivi, che arrivano in fattura al consumatore facendogli venire un colpo. Parliamo di bollette da svariate migliaia di euro, oltre che per i privati cittadini, anche per le piccole e medie imprese che si sono ritrovate a dover chiudere perché mandate a gambe all’aria da maxi conguagli non sostenibili.

 

Nel mercato tutelato di energia e gas, la soluzione possibile è la rateizzazione dell’importo, pensiamo cosa succederà poi a partire dal 2019, quando esisterà solo il mercato libero dell’energia e questa possibilità non sarà più praticabile automaticamente.

 

In questo lasso di tempo non è stato fatto niente: si sono avvicendati due ministri, due sottosegretari ma il problema rimane.

 

Le sanzioni comminate dall’Antitrust sono inutili per colossi come le aziende energetiche, che non si lasciano certo scoraggiare da multe che possono arrivare ad un massimo di 5 milioni di euro.

 

Codici pertanto chiede: il divieto assoluto di fatturazione stimata  ed una sensibile riduzione della tariffa a carico degli utenti che effettuano l’autolettura.

 

I distributori di energia e gas infatti, nonché i gestori del servizio idrico, che gestiscono la misura e detengono il dato di consumo, sono inottemperanti, facendo ricadere il costo di questa inadempienza sulle spalle degli utenti che pagano in bolletta per un servizio di lettura che non viene effettuato ed attraverso i conguagli sulla base di stime.

 

Oggi abbiamo chiesto al Parlamento di legiferare in maniera definitiva affinchè:

 

 

  • la stima sia solo un’eccezione e comunque per un periodo che non può superare i due anni;
  • abrogare il concetto di “tentativo di lettura”, soprattutto in presenza di contatori teleletti;
  • legittimare l’autolettura attraverso l’accesso dei consumatori o di loro delegati al Sistema Informativo integrato presso Acquirente Unico;
  • prevedere per gli utenti la restituzione entro 30 giorni del denaro indebitamente sborsato maggiorato degli interessi legali;
  • eliminare la quota lettura in capo ai distributori che non hanno effettuato tale attività;

 

 

Lo #SNAEG (Scudo Nazionale Antitruffe Energia e Gas, fondato da Codici, in vista dell’abolizione del mercato tutelato) è sempre operativo.

 

Invitiamo tutti i consumatori ad usufruire del sistema integrato a  loro disposizione ed interamente gratuito che si compone di: numero verde dedicato: 800.912760, saremo inoltre come sempre a disposizione attraverso i reclami online ai seguenti link:

 

http://codici.org/energia.html

 

http://codici.org/gas.html

Fonte: CODICI (www.codici.org)
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