Le riforme avviate, i risultati conseguiti nel 2021 e le prospettive per il 2022 in una nota riepilogativa del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims).
Le scelte riguardanti gli investimenti in infrastrutture e sistemi di mobilità effettuate dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) sono andate di pari passo con interventi normativi e riforme destinate a renderli più efficaci in termini di impatto economico e sociale, più semplici in termini procedurali, più capaci di ridurre significativamente le disuguaglianze territoriali, più sostenibili sul piano ambientale.
Anche il 2022 sarà caratterizzato da importanti riforme, alcune delle quali previste nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) trasmesso alla Commissione europea il 30 aprile 2021, come la revisione del Codice dei contratti pubblici e gli interventi per aumentare la competitività del sistema portuale, diminuendone l’impatto ambientale.
Inoltre, il Ministero intende realizzare ulteriori riforme, tra cui quella del Trasporto Pubblico Locale (Tpl), finalizzata al miglioramento del servizio, all’aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico, all’innovazione tecnologica e organizzativa, all’aumento di efficienza delle aziende del settore.
I principali interventi normativi effettuati nel 2021 hanno riguardato le seguenti aree:
Alcune di queste riforme risultano inserite nel PNRR, altre sono esterne al Piano.
Tutte le riforme inserite nel PNRR e previste concludersi nel 2021 sono state approvate, così come due delle quattro previste per il 2022.
Pubblichiamo a questo link la nota riassuntiva del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.