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Lettura del Contatore Idrico: il Comune di Egna (BZ) e la sua buona pratica

Bellitto Simone • 11 Giugno 2019

lettura-contatore-idrico-comune-di-egnaLa lettura del contatore idrico è un’operazione fondamentale per calcolare con esattezza i consumi da addebitare al consumatore. Una buona pratica del Comune di Egna (BZ) ha notevolmente reso più semplice la procedura.


Un gestionale che possa semplificare la copertura di letture dei consumi idrici sul territorio e, al tempo stesso, rendere più agevole la fatturazione del servizio idrico integrato in sede istituzionale.

Questo lo scopo di MetroCubo Smart, sistema innovativo sviluppato dalla Società Datanet Srl di Tremestieri Etneo (CT) che consente di attuare la fotolettura e la geolocalizzazione dei contatori idrici tramite Smartphone.

Questa soluzione, già sperimentata con successo da altri Comuni in Italia, è stata scelta dal Comune di Egna (BZ) per il suo potenziale innovativo e per la sua capacità di scardinare il caos burocratico generato da procedure spesso confusionarie e poco trasparenti.

Scopriamo in modo più approfondito quali sono le caratteristiche di questa buona pratica dell’ente locale altoatesino.

La buona pratica del Comune di Egna

Il Comune di Egna è, per l’appunto, il primo ente locale in provincia di Bolzano ad impiegare la tecnologia offerta dal gestionale con l’APP dedicata (dal nome MetroCubo App), installata su comuni smartphone.

Uno dei vantaggi per il Comune è stato indubbiamente il risparmio dei costi: è stato infatti investita all’incirca una somma di 250,00 euro per ciascuno smartphone.

Praticamente un decimo del costo standard dei comuni palmari ordinariamente impiegati dai letturisti (costo medio 2.500,00 euro).

E non finisce qui: bisogna anche sottolineare che i palmari non sono dotati di GPS per la rilevazione della posizione e della fotocamera integrata. Cose che uno smartphone, anche non di ultima generazione, ha in dotazione sempre e comunque.

Come funziona il Sistema?

Il software della Datanet sfrutta al meglio la sinergia che può essere generata anche tra uffici generalmente non connessi tecnologicamente tra loro. Spieghiamoci meglio.

Nel caso specifico è ottimizzata la collaborazione tra:

  • Ufficio Tecnico comunale: che è a capo della manutenzione della rete e della fotolettura dei contatori;
  • Ufficio Tributi: che deve occuparsi della fatturazione del servizio idrico integrato.

Il flusso di lavoro è così organizzato:

  • I responsabili dell’Ufficio Tecnico (e i relativi addetti alle letture) individuano le letture con smartphone e App e installano i TAG NFC sui contatori esistenti;
  • I dipendenti dell’Ufficio Tributi fruiscono delle letture e delle foto dei misuratori per eseguire la fatturazione puntuale dei consumi idrici.

“Uno strumento unico ma condiviso tra due distinti uffici, quello tecnico e quello tributi comunale. Abbiamo avuto significativi vantaggi dall’impiego del Sistema di Fotolettura e Geolocalizzazione, sia in termini economici che organizzativi. Un investimento modesto che non ha comportato la sostituzione dei contatori né del software di fatturazione e pertanto ha avuto un impatto estremamente limitato sulla nostra organizzazione”

dice David Rossi, responsabile dell’Ufficio Infrastrutture Comunale e Responsabile del Procedimento.

Ulteriore vantaggio per il Comune è quello di poter dimostrare in maniera inequivocabile e univoca. Attraverso le immagini acquisite, il consumo registrato alla data della rilevazione.

Questo, infatti, tutela l’ente locale utilizzatore in caso di contestazione da parte degli utenti.

Le soluzioni innovative particolari utilizzate dal Comune

L’esperienza di questo Comune, tuttavia, differisce da quelle di altri enti che hanno già implementato questo gestionale per delle caratteristiche del tutto peculiari.

A causa della sua particolare posizione geografica la sua rete idrica, soprattutto nei freddi mesi invernali, può essere oggetto di gelate che causano disagi nell’erogazione dei servizi.

Proprio per questo motivo gli impianti della distribuzione dell’acqua sono stati collocati ad una profondità non inferiore a 1 metro rispetto alla sede stradale.

In virtù di questa posizione, i contatori idrici sono posizionati in appositi tombini: questa particolare situazione ha dunque favorito l’installazione di lettori NFC che, al contrario delle etichette QRCode, sono impermeabili all’acqua e garantiscono un funzionamento anche in condizioni di temperature molto rigide e di umidità particolarmente severe.

Un’esperienza che unisce Nord e Sud Italia

Come ultimo punto vogliamo affrontare un aspetto apparentemente secondario ma certamente importante.

Il Comune di Egna, ridente comune turistico dell’Alto Adige, ha infatti intrapreso questa interessante partnership con un’Azienda, la Datanet Srl, proveniente dall’estremo Sud, da un Comune Etneo in Provincia di Catania.

A livello professionale i vantaggi per entrambe le parti sono stati evidenti: la Società siciliana ha infatti formato attraverso il proprio personale gli addetti del Comune di Egna, favorendo la condivisione di conoscenze che si sono rivelate fondamentali per mettere a punto il flusso di lavoro.

Una esperienza particolarmente qualificante per le diverse esigenze manifestate in aree geografiche profondamente diverse per aspetti climatici, demografici e tecnici.

Questa interessante collaborazione, in conclusione, rappresenta una incoraggiante integrazione tra Nord e Sud Italia, con due realtà che hanno lavorato affiancate in perfetta armonia.

Fonte: articolo di Simone Bellitto
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roberto
roberto
17 Giugno 2019 9:24

sarei curioso di conoscere quante sono (in percentuale) le utenze di catania in regola con il pagamento dei consumi idrici, malgrado gli apporti tecnici e quante quelle di egna. grazie e saluti. vorrei rimanere sorpreso !!