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L’UE “premia” la Città di Torino: unica sede italiana dell’innovazione sociale

lentepubblica.it • 23 Marzo 2021

ue-torino-innovazione-socialeL’ UE premia Torino come unica sede italiana per il Centro di Competenza per l’innovazione sociale.


La Città di Torino ha vinto il progetto europeo bandito nella call EaSI, “Centri di competenza per l’Innovazione Sociale” dell’Unione Europea aggiudicandosi 900mila euro per la creazione e lo sviluppo di un Centro di Competenza nazionale.

L’obiettivo del progetto è sostenere la creazione e lo sviluppo di un Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale, con le funzioni di:

  • sviluppo delle capacità dei principali stakeholder dell’innovazione sociale;
  • trasferimento transnazionale di conoscenze;
  • creazione di sinergie tra il programma EaSI e il FSE (Fondo Sociale Europeo), soprattutto nell’ottica di ideare, supportare, monitorare e integrare azioni innovative che potrebbero essere estese e/o replicate usando i fondi del FSE nei prossimi anni;
  • networking per realizzare una rete e cooperare con altri Centri di competenza selezionati, usando l’apprendimento reciproco e sviluppando, valutando e ottimizzando congiuntamente metodi e strumenti pertinenti anche raccogliendo e disseminando esempi, modelli e pratiche fonte di ispirazione.

UE: la Città di Torino unica sede italiana per il Centro di Competenza per l’innovazione sociale

Lo scopo finale del progetto è di integrare l’Innovazione Sociale in Italia e nei Paesi partner. Un approccio all’innovazione incentrato sull’uomo, capace di promuovere lo sviluppo tecnologico e al tempo stesso di affrontare le sfide sociali e societarie più urgenti.

Sarà dunque creato un Centro di Competenza nazionale sull’Innovazione Sociale quale piattaforma di snodo.

Obiettivi:

  • collegare le politiche pubbliche e le comunità
  • facilitare la comprensione reciproca
  • favorire una migliore cooperazione
  • aumentare la capacità dei decisori politici e dei professionisti di promuovere il tema nel Paese (e all’estero).

 

Il Centro mira quindi a facilitare la promozione, il mainstreaming e l’upscaling dell’innovazione sociale sulla base delle caratteristiche specifiche del contesto di ciascun partner coinvolto.

Fondamentale una forte partnership strategica tra autorità pubbliche, università e centri di ricerca, intermediari e stackeholders. Tutti insieme potranno condividere una visione comune sull’innovazione sociale quale motore chiave per lo sviluppo inclusivo e sostenibile europeo. A tal fine dovrà sostenere e coordinare i nascenti Centri in Grecia, Romania e Slovenia.

 

Sarà attivata una Cabina di regia, a livello italiano, composta da ANPAL, l’Autorità di Gestione del Pon Inclusione e del Pon Metro con funzioni di coordinamento e indirizzo.

Il progetto – i cui partner sono Fondazione Brodolini, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Politecnico di Torino, Euricse, Fondazione Italia Sociale – ha raccolto il sostegno di oltre 30 stakeholders italiani pubblici i privati.

Il commento per il riconoscimento ottenuto

«Questo riconoscimento è il risultato degli sforzi fatti nel consolidare a Torino un ecosistema unico nell’ambito dell’Innovazione sociale», afferma Marco Pironti, assessore all’Innovazione della Città di Torino, «il Centro rappresenterà un fondamentale strumento per un reale impatto sul territorio».

Mario Calderini portavoce di Torino Social Impact ha sottolineato «è un successo importantissimo che suggella il ruolo di Torino come uno dei più importanti centri al mondo per l’innovazione sociale e la finanza a impatto. Non per caso Torino ha titolo come la sede di due eventi internazionali che sono per la stampa specializzata tra i dieci più importanti al mondo del 2021. E la Commissione Europea ha presentato il caso Torino come uno degli esempi guida nella costruzione del Social Economy Action Plan che lancerà tra qualche mese».

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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