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Analisi dei costi: a cosa serve e perché è fondamentale per ogni azienda

lentepubblica.it • 4 Novembre 2021

analisi dei costi L’analisi dei costi è un procedimento contabile che aiuta a stimare, in modo accurato, quanto il volume di produzione dell’azienda possa incidere sulla spesa.


Si tratta di un percorso che conduce all’identificazione di tutte quelle voci che, se opportunamente ridefinite, possono aiutare ad abbattere sprechi o inefficienze, rilevando anche le uscite che, alla lunga, possono mettere a repentaglio la salute economica dell’impresa.

Naturalmente, l’analisi dei costi è importante anche per individuare tutti gli elementi utili alla definizione del prezzo di vendita e sviluppare una corretta strategia di pricing, in linea alle tendenze di mercato.

Analisi dei costi: quali sono le spese da considerare

Per definire il prezzo di un bene tramite un’analisi dei costi, è importante analizzare le singole spese aziendali, tenendo conto di tutto ciò che concorre o meno alla fase produttiva del bene.

Più nel dettaglio, l’analisi del budget deve annoverare sia i costi indiretti, ovvero quelle spese non strettamente connesse all’oggetto, ad esempio la retribuzione dei collaboratori, sia i costi diretti, cioè quelle spese sostenute per la produzione bene, come gli esborsi per l’acquisto di materie prime, variabili in funzione del quantitativo di unità prodotte.

Ci sono poi i costi fissi, connessi all’attività dell’azienda sul mercato e indipendenti dalla fase produttiva, i costi variabili, proporzionali al quantitativo di lavoro sostenuto e i costi marginali, necessari alla copertura di servizi aggiuntivi.

I software per la gestione dei flussi cassa a sostegno del business

Naturalmente, la possibilità di accedere a nuovi strumenti di calcolo, è una parte estremamente fondamentale di questo processo. Per una corretta analisi dei costi si può adoperare un software per la gestione dei flussi di cassa come Cashflow, che permette di catalogare le spese sostenute, monitorare i movimenti effettuati e gestire automaticamente tutti quegli aspetti che altrimenti passerebbero in secondo piano.

In particolare, il software per la gestione dei flussi di cassa Cashflow aiuta ad avere sempre un prospetto estremamente accurato sulla liquidità aziendale accumulata in un determinato periodo di tempo, in modo da scongiurare quei rischi che possono compromettere il benessere economico di qualsiasi business.

Il tutto tramite una corretta gestione dei movimenti e delle scadenze, oltre a una fase di analisi dei dati che permette di allocare correttamente le specifiche risorse.

Molto importante e da non sottovalutare è poi il calcolo dell’IVA, che grazie a Cashflow è reso semplice e preciso. La voce dell’iva comprende infatti tutti i conti bancari impostati ed il calcolo automatico (impostato al 16 del mese successivo) cambia in base alle fatture caricate.

Definire gli obiettivi

Un’analisi dei costi efficiente non può prescindere da un’opportuna definizione degli obiettivi. Bisogna capire dove intervenire, magari individuando i comparti aziendali sui quali sia possibile risparmiare ed eventualmente quantificare fino a che punto sia il caso di spingersi.

In questa fase, per avere un’idea più chiara delle spese da tagliare, sia nel breve sia nel lungo periodo, non si può prescindere dal confronto con i dipendenti, poiché scoprire il punto di vista di chi, quotidianamente, si occupa dei processi produttivi è il modo migliore per individuare tutte le problematiche che possono avere una certa incidenza sui costi.

Tagliare i costi: ma attenzione alla qualità

Dopo aver individuato e analizzato le inefficienze responsabili di un aggravio della spesa, anche grazie all’ausilio di software appositi, l’analisi dei costi deve prevedere una fase in cui tagliare tutto ciò che appaia superfluo.

In particolare, si può risparmiare sui costi di locazione, in questo caso scegliendo un ufficio più piccolo e prevedendo, per gli addetti a mansioni gestibili da remoto, la possibilità di lavorare in smart working, così come si può provare a ridurre i costi relativi all’approvvigionamento di materiali, eventualmente richiedendo anche ordini più grandi, qualora sia possibile risparmiare sui costi di acquisto.

Tra le altre strade percorribili, ci sono poi la rimodulazione dei costi di produzione, prevedendo una riformulazione dei processi produttivi basata su sistemi più efficienti, e la riduzione dei costi per il personale, esternalizzando la manodopera, ove possibile, o rivolgendosi a liberi professionisti.

Tuttavia, è altrettanto importante eliminare tutti quegli sprechi che, nel lungo periodo, contribuiscono ad alimentare lo sforzo economico dell’azienda, senza dimenticare l’importanza di trovare un giusto equilibrio fra riduzione dei costi e qualità, per non rischiare che i tagli possano incidere sul valore del business.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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