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Anniversario Strage di Bologna: ancora poche le risposte

lentepubblica.it • 2 Agosto 2019

anniversario-strage-di-bolognaOggi è l’anniversario della Strage di Bologna: ancora molti gli interrogativi e poche le risposte. Intanto la città ricorda e commemora i propri morti.


La strage di Bologna è stato un attentato commesso sabato 2 agosto 1980 alle 10:25 alla stazione ferroviaria di Bologna Centrale, a Bologna, in Italia. Si tratta del più grave atto terroristico avvenuto nel Paese nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli ultimi atti della strategia della tensione.

È considerato uno dei più gravi attentati verificatisi negli anni di piombo, assieme alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969, alla strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974 e alla strage dell’Italicus del 4 agosto 1974.

Come esecutori materiali individuati dalla magistratura alcuni militanti di estrema destra. Appartenenti ai Nuclei Armati Rivoluzionari, tra cui Valerio Fioravanti. Gli ipotetici mandanti rimangono sconosciuti, ma furono rilevati collegamenti con la criminalità organizzata e i servizi segreti deviati.

Nell’attentato rimasero uccise 85 persone e oltre 200 rimasero ferite.

Le indagini si indirizzarono quasi subito sulla pista neofascista, ma solo dopo un lungo iter giudiziario e numerosi depistaggi. Per questo condannati Licio Gelli, Pietro Musumeci, Giuseppe Belmonte e Francesco Pazienza. La sentenza finale del 1995 condannò Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. «Come appartenenti alla banda armata che ha organizzato e realizzato l’attentato di Bologna» e per aver «fatto parte del gruppo che sicuramente quell’atto aveva organizzato». Mentre nel 2007 si aggiunse anche la condanna di Luigi Ciavardini, minorenne all’epoca dei fatti.

Anniversario Strage di Bologna: la commemorazione nella città

E oggi il sindaco di Bologna, Virginio Merola, accoglie nell’aula del Consiglio comunale i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, nel giorno del 39esimo anniversario dell’attentato che provocò 85 morti e oltre 200 feriti.

“E’ vero che aumentano i parenti che il 2 agosto arrivano in città, sottolinea Merola riprendendo quanto affermato nei giorni scorsi dal presidente dell’Associazione dei familiari, Paolo Bolognesi: questo “dà a tutti noi la forza di continuare a chiedere verità e giustizia”.

Aggiunge Merola:

“La ricerca della verità, insieme all’ottimo lavoro della magistratura, deve molto alla vostra associazione e alla tenacia di presentare ulteriori elementi che ci possano portare all’accertamento definitivo della verità”. A nome del Governo, in aula c’è come l’anno scorso il Guardasigilli, Alfonso Bonafede. E Merola rimarca con favore questa presenza:

“Mi fa piacere il ritorno del ministro della Giustizia, è una testimonianza di serietà e impegno e di questo la ringrazio”.

Sul tema dei risarcimenti ai familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna:

“so che si sta svolgendo un proficuo dialogo con l’Associazione delle vittime e spero si risolva al più presto”.

Lo dichiara la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni, intervenendo nell’aula del Consiglio comunale di Bologna nel giorno del 39esimo anniversario dell’attentato.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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