lentepubblica


Anticipo TFS per i “cattivi pagatori”: ecco cosa serve sapere

lentepubblica.it • 28 Aprile 2023

anticipo-tfs-cattivi-pagatoriIn questo breve approfondimento vedremo come possono ottenere l’Anticipo del TFS anche coloro che hanno problemi con la Centrale Rischi della Banca d’Italia o sono segnalati come “cattivi pagatori”.


La misura dell’Anticipo del TFS è nata per colmare, almeno in parte, una disparità di trattamento tra pubblico impiego e privato riguardo a tempi e modalità di percezione del trattamento di fine servizio.

Infatti per i dipendenti pubblici si prevedono termini posticipati rispetto al momento del collocamento a riposo e decorrenze frazionate relativamente all’importo totale della prestazione.

Si tratta pertanto di un finanziamento che consente di ottenere una parte o l’intera indennità maturata, non ancora liquidata, senza attendere i tempi ordinari.

Ma in tempi come quelli in cui viviamo non tutto è così semplice e immediato come potrebbe sembrare.

Come purtroppo molti sanno, infatti, in tempo di crisi economica è molto, anche troppo, facile incorrere in debiti e finire nella black list degli istituti di credito o della Banca d’Italia. E questo potrebbe confliggere con la possibilità di fare richiesta di Anticipo del TFS.

La Centrale Rischi della Banca d’Italia e i cosiddetti “cattivi pagatori”

Partiamo dal primo punto: che cos’è la Centrale Rischi? Si tratta di uno strumento che fornisce supporto all’erogazione e alla gestione del credito al consumo, offrendo informazioni di referenza creditizia per la previsione e il controllo dei rischi finanziari.

La Centrale dei Rischi (CR) è un organismo costituito presso la Banca d’Italia che ha come scopo principale quello di fornire ai partecipanti una informazione globale dei crediti concessi dall’intero sistema creditizio a una determinata impresa, persona o ente.

Gli intermediari bancari sono pertanto tenuti a comunicare mensilmente a Bankitalia le somme complessive di credito da parte dei propri clienti e, nello specifico:

  • I crediti pari o superiori a 30 000 euro
  • e i crediti in sofferenza di qualunque importo.

In merito al secondo punto, invece: cosa si intende per “cattivi pagatori”? SI tratta di un punto collegato da vicino al primo: se una persona paga le sue rate in ritardo e irregolarmente, queste informazioni visibili dalla Centrale Rischi lo mostrano come un cattivo pagatore.

Si tratta in breve di quei soggetti che non sono stati in grado di far fronte al rimborso di una o più rate di un finanziamento così come stabilito nei termini del contratto. Sia che questo avvenga per negligenza o per difficoltà nell’assolvere al debito contratto.

Ed è questo punto che entra nel discorso anche la questione dell’Anticipo del TFS: essendo un finanziamento concesso dalle banche non risulta erogabile a coloro che sono stati giudicati dei “cattivi pagatori”.

Quindi questi contribuenti sono destinati a buttare la spugna e a non ottenere questo tipo di finanziamento? Non è del tutto così, scopriamone il perché.

Come ottenere facilmente l’Anticipo del TFS anche se si è segnalati come “cattivi pagatori”

Un supporto in questo senso può arrivare grazie a TFSTurbo, il portale italiano interamente dedicato ai finanziamenti per l’Anticipo del Tfs che può essere d’aiuto a coloro che hanno problemi con la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria o risultano inseriti sotto la categoria di “cattivo pagatore”.

Attraverso un servizio di consulenza rapido, qualificato e customizzato si potrà in breve tempo riuscire ad analizzare la situazione di partenza del richiedente e procedere alla richiesta dell’agevolazione.

Per poter ottimizzare al meglio la pratica occorre che il richiedente proceda ad alcuni specifici step prima di portare a compimento la propria richiesta di finanziamento.

Nello specifico:

  • occorre richiedere due visure gratuite (una presso la Centrale rischi di Bankitalia e una presso Experian) se non si è fatta ancora richiesta di Certificato di Quantificazione del TFS e inviarle a TFSTurbo per ricevere una consulenza gratuita
  • lo stesso step può essere eseguito anche se si è già inviato il Certificato di Quantificazione, per poter intervenire tempestivamente in caso di criticità
  • si può anche ricevere una consulenza anche dopo aver inoltrato la domanda: ma se si è proceduti con altri canali occorre una liberatoria da farsi rilasciare da chi ha seguito la pratica
  • infine in caso di rifiuto della domanda di Anticipo TFS occorre sempre richiedere le due visure alla CRIF di Bankitalia e Experian e inviarle a TFSTurbo per comprendere quanto sia complessa la situazione e quali siano le soluzioni ideale per risolvere tutti i problemi.

Per tutte le altre informazioni clicca qui e scopri come richiedere l’Anticipo del TFS on line in pochi minuti.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments