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Appalti: RUP può presiedere seggio di gara?

lentepubblica.it • 4 Settembre 2017

raggruppamento temporaneo di impreseIl Tar Lombardia – Brescia, Sezione Seconda, con la sentenza del 28 agosto 2017, n. 1074, ha sciolto i dubbi sulla questione se il RUP, responsabile del procedimento, possa legittimamente presiedere il seggio di una gara d’appalto oppure no.


L’articolo 77 del Codice dei Contratti ha reso molto difficile la costituzione delle commisisoni di gara: da un lato, non è ancora operante l’albo dei commissari previsti dal comma 1 dell’articolo 77; dall’altro lato, il comma 4 dispone che “i commissari non devono aver svolto né possono svolgere alcun’altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta. La nomina del Rup a membro delle commissioni di gara è valutata con riferimento alla singola procedura”.

 

La giurisprudenza ha avuto modo di chiarie che “Nell’ambito dell’articolata procedura di scelta del contraente con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, giova ricordarlo, possono distinguersi le sottofasi della verifica della documentazione amministrativa prodotta dalle imprese, che hanno fatto domanda di partecipazione alla gara, della comunicazione dei punteggi assegnati dalla commissione giudicatrice alle offerte tecniche delle imprese concorrenti e dell’apertura delle buste contenenti le offerte economiche, della loro lettura e dell’attribuzione del relativo punteggio, che sono caratterizzate da un’attività priva di qualsiasi discrezionalità e ben possono essere svolte, sempre pubblicamente, anche dal seggio di gara in composizione monocratica (ivi compreso lo stesso responsabile unico del procedimento), dalla sottofase di valutazione delle offerte tecniche che deve essere svolta necessariamente da una commissione giudicatrice, e che si compendia nell’apprezzamento, massima espressione della discrezionalità tecnica, degli elementi tecnici delle singole offerte e nell’attribuzione dei relativi punteggi sulla base dei pesi e punteggi appositamente indicati (v., ex plurimis, Cons. St., sez. V, 5.11.2014, n. 5446)”(Consiglio di Stato, sez. III, 8 settembre 2015, n. 4190; medesime considerazioni sono espresse, da ultimo, da Consiglio di Stato, sez. II, 3 febbraio 2017, n. 475; analoghi principi sulla diversità tra commissione giudicatrice e seggio di gara sono espressi da Consiglio di Stato, sez. VI, 3 luglio 2014, n. 3361; TAR Piemonte, sez. I, 20 gennaio 2016, n. 75).

 

Pertanto, non sussiste la violazione dell’art. 77, comma 4, del D.Lgs n. 50/2016, non sussistendo la denunciata incompatibilità. Dunque il responsabile del procedimento può legittimamente presiedere il seggio di una gara purché si limiti a dirigere le fasi estranee alle valutazioni.

 

In allegato il testo completo della Sentenza.

 

 

Fonte: TAR Lombardia
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