Il Decreto Ristori Quater è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: ecco tutte le novità.
Il Decreto segue le versioni precedenti (Ristori-uno, Ristori Bis, Ristori Ter).
In pratica il provvedimento stanzia altri 8 miliardi di aiuti alle attività e ai lavoratori più in difficoltà.
Inoltre cambia anche il calendario del fisco anche per la rottamazione delle cartelle, fermando peraltro le “ganasce” del fisco e le altre procedure esecutive per chi presenti una domanda di dilazione dei pagamenti per “comprovate difficoltà economiche“.
Ecco in sintesi tutte le novità.
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ristori Quater, approvato dal Consiglio dei Ministri, che introduce ulteriori misure di sostegno per le attività produttive, i lavoratori e i professionisti coinvolti dall’emergenza Covid.
A seguito del nuovo scostamento di Bilancio da 8 miliardi di euro, approvato la scorsa settimana da tutto il Parlamento, è stato possibile sospendere e rinviare le principali scadenze fiscali in calendario, nonché ampliare ulteriormente la platea delle attività che possono usufruire degli indennizzi a Fondo perduto, includendo anche diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.
Il provvedimento inoltre prevede:
Le aziende potranno contare innanzitutto sullo slittamento al 10 dicembre degli acconti di Irpef, Ires e Irap in scadenza il 30 novembre: un mini rinvio utile a rifare i calcoli delle perdite del primo semestre e vedere chi rientra nella nuova scadenza di fine aprile, prevista per quelle attività (entro i 50 milioni) che abbiano registrato cali di fatturato di almeno il 33%. Per ristoranti delle zone arancioni e rosse e per tutte le attività chiuse nelle zone rosse indicate nelle liste Ateco per l’accesso al fondo perduto (che dovrebbe allargarsi anche agli agenti di commercio) il rinvio si applicherà a prescindere dai limiti di fatturato e di perdite, estendendo la norma attualmente prevista per i soggetti Isa di queste aree.
Alla lista si aggiungono anche alberghi, tour operator e agenzie di viaggio delle zone rosse che potranno beneficiare della moratoria fiscale anche se non sono stati esplicitamente chiusi per Dpcm. Il decreto nella versione finale conterrà anche una norma che farà salve le dilazioni fiscali per le Regioni che hanno cambiato colore giusto il giorno prima della loro entrata in vigore, come Piemonte e Lombardia diventate arancioni.
Non paga neanche chi ha fermato i pagamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio. La scadenza del 10 dicembre slitta al 1 marzo 2021 e nel frattempo si concede il rientro ai piani di rate anche a chi risultava decaduto prima dell’emergenza. Per le nuove domande di accesso alla rateizzazione più tempo: si prevede, infatti, tutto il 2021.
Si introducono modifiche per rendere più organico e funzionale l’istituto della rateizzazione concessa dall’agente della riscossione.
In particolare, si prevede che alla presentazione della richiesta di dilazione consegua la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive.
Per le rateizzazioni richieste entro la fine del 2021:
Inoltre, i contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione o dalle precedenti rottamazioni delle cartelle esattoriali potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione entro la fine del 2021.
Il saldo del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi delle sale gioco di settembre-ottobre 2020 può essere versato solo per un quinto del dovuto. La parte restante può essere versata con rate mensili, con la prima rata entro il 22 gennaio del 2021.
La platea dei Codici Ateco delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto si amplia ulteriormente con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.
A questo link potete leggere il testo attuale del Decreto.