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Attività di Vigilanza ANAC: la direttiva con le priorità

lentepubblica.it • 14 Giugno 2017

anac_anticorruzioneIl Consiglio dell’Anac ha approvato la direttiva programmatica sull’attività di vigilanza per l’anno 2017. Il provvedimento individua le priorità di intervento e i mezzi attraverso i quali perseguire la prevenzione dei fenomeni corruttivi nei settori di competenza dell’Autorità.


 

Tre le sezioni in cui si articola la direttiva e il conseguente piano ispettivo: vigilanza sulle misure anticorruzione, gli obblighi di trasparenza, le inconferibilità e incompatibilità; vigilanza sui contratti pubblici; vigilanza sul sistema di qualificazione.

 

Fra le varie disposizioni previste, il rafforzamento dei controlli sui soggetti aggregatori e sul ricorso al subappalto, le proroghe nel comparto dello smaltimento rifiuti, le verifiche sul rispetto del principio di rotazione per gli incarichi sotto soglia e il divieto di frazionamento degli appalti. Previsti specifici approfondimenti in tema di affidamenti diretti e apposite indagini o ispezioni in settori risultati particolarmente critici come i servizi di pulizia in ambito sanitario e quelli di facility management.

 

La Direttiva programmatica ha l’essenziale finalità di individuare, in tutti i settori di competenza dell’Autorità ed anche alla luce della sua pregressa esperienza, le aree, gli istituti e i soggetti particolarmente esposti al rischio di fenomeni corruttivi, pure in ragione della parziale complessità e/o dello specifico quadro normativo di riferimento e di approntare gli opportuni strumenti di vigilanza e preventivi idonei a contrastarli.

 

La Direttiva individua, altresì, le azioni, le priorità e i mezzi attraverso i quali l’Autorità persegue le finalità sopra specificate. Ai fini della predisposizione della Direttiva programmatica per l’anno 2017, si è tenuto conto del fatto che la stessa deve intendersi, in continuità con il lavoro già svolto, un aggiornamento evolutivo delle Direttive relative agli anni precedenti.

 

La struttura della Direttiva è, pertanto, rimasta inalterata, in quanto già comprensiva di tutti gli ambiti in cui si espleta l’attività di vigilanza nel contesto delle competenze attribuite all’ANAC, fermo restando che il contenuto è stato ridefinito sia in considerazione delle disposizioni normative nel frattempo intervenute, sia alla luce delle risultanze dell’attività di vigilanza espletata nel 2015 e nel 2016 i cui esiti hanno contribuito alla individuazione e definizione delle nuove azioni Direttiva si articola.

 

In allegato la direttiva dell’ANAC.

 

 

Fonte: ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione
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