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Bimbi stranieri esclusi da mensa: il Comune di Lodi è stato condannato

lentepubblica.it • 14 Dicembre 2018

bimbi-stranieri-esclusi-mensa-comune-lodiScuola, bimbi stranieri esclusi da mensa: condannato il comune di Lodi. Il giudice ha accolto il ricorso delle famiglie, del coordimento Uguali Doveri, di Asgi e del Magazzino e ha ordinato al Comune di Lodi “di modificare il predetto ‘Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate’ “.


Il comune di Lodi condannato per discriminazione per il caso dei bambini stranieri esclusi dalle tariffe agevolate per le mense scolastiche. La sentenza di condanna e’ stata emessa oggi dal giudice Nicola Di Piotti del Tribunale di Milano.

 

Il comportamento del Comune di Lodi e’ discriminatorio perche’ ha modificato il regolamento delle mense scolastiche, richiedendo che i cittadini “non appartenenti all’Unione Europea, per accedere a prestazioni sociali agevolate, debbano produrre la certificazione rilasciata dalla competente autorita’ dello Stato esterno, corredata di traduzione in italiano legalizzata dall’Autorita’ consolare italiana” che attesti di non avere redditi o beni immobili nel Paese d’origine.

 

Mentre a tutti gli altri utenti italiani e stranieri provenienti da paesi UE veniva richiesta una semplice autocertificazione, proprio agli utenti più deboli si richiedeva una certificazione che essi non erano in grado di produrre. Una delle più gravi e odiose discriminazioni, in violazione dei più elementari diritti di inclusione e protezione che la Costituzione italiana e il diritto internazionale riconoscono incondizionatamente all’infanzia, specie se in situazione di disagio e povertà.

 

Una documentazione aggiuntiva quasi impossibile da reperire, tanto che quasi 200 bambini stranieri di fatto sono stati esclusi dal servizio mensa.

 

Il giudice ha quindi accolto il ricorso delle famiglie, del coordimento Uguali Doveri, di Asgi e del Magazzino e ha ordinato al Comune di Lodi “di modificare il predetto ‘Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate’ in modo da consentire ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea di presentare la domanda di accesso a prestazioni sociali agevolate mediante la presentazione dell’ISEE alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani e dell’Unione europea in generale”.

 

 

 

Fonte: Agenzia DIRE (www.dire.it)
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