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Tutto quello che c’è da sapere sul Bonus 150 euro

lentepubblica.it • 20 Settembre 2022

bonus 150 euroÈ in arrivo un nuovo aiuto per i cittadini, il Bonus 150 euro, introdotto dal Decreto Aiuti Ter. Ecco cosa c’è da sapere.


Bonus 150 euro: dopo l’erogazione del Bonus 200 euro, è in arrivo una nuova agevolazione, in aiuto dei cittadini, per cercare di contrastare il caro-vita.

Il nuovo Bonus è stato introdotto dal Decreto Aiuti Ter e prevede di aiutare una platea di 22 milioni di cittadini.

Vediamo allora di cosa si tratta e chi potrà usufruirne.

Cos’è il Bonus 150 euro

Il Bonus 150 euro è un’indennità una tantum, che verrà erogata a diverse categorie di cittadini, in busta paga o mediante Inps ed enti di previdenza.
L’agevolazione è stata pensata per aiutare i cittadini in difficoltà a causa del caro-bollette e degli ingenti aumenti sul carrello della spesa.

La misura è stata introdotta dal Decreto Aiuti Ter e dovrebbe interessare una platea di circa 22 milioni di cittadini, contando su uno stanziamento dei fondi di circa 3 miliardi di euro.

Chi riceverà il Bonus 150 euro

Il Bonus è pensato per i cittadini con un reddito non superiore ai 20’000 euro lordi annui.

Le categorie di cittadini saranno le seguenti:

  • Lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • Pensionati;
  • Lavoratori domestici;
  • Percettori del Reddito di Cittadinanza;
  • Lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo;
  • Incaricati di vendite a domicilio;
  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti;
  • Disoccupati percettori di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola;
  • Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • Collaboratori sportivi;
  • Dottorandi e assegnisti di ricerca.

Quali saranno i requisiti

bonus 150 euroA seconda della categoria, sono richiesti requisiti diversi:

  • Lavoratori dipendenti pubblici e privati: il bonus verrà erogato se la retribuzione imponibile, nella competenza di novembre, non supera i 1538 euro;
  • Pensionati: occorrerà essere residente in Italia e percettore di trattamenti pensionistici di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022;
  • Lavoratori domestici: aver ricevuto il Bonus 200 euro e avere uno o più rapporti di lavoro alla data dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti Ter;
  • Percettori del Reddito di Cittadinanza: non aver percepito il Bonus 150 euro per altre categorie di soggetti;
  • Lavoratori dello spettacolo: aver svolto prestazioni, per almeno 50 giornate, nel 2022;
  • Lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport: essere stati beneficiari dell’indennità per emergenza Covid;
  • Incaricati di vendite a domicilio: aver avuto un reddito superiore a 5000 euro nel 2021, essere titolari di una partita IVA ed essere iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio;
  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti senza partita IVA: essere stati titolari di contratti autonomi occasionali, riconducibili alle disposizioni dell’art. 2222 del Codice Civile e aver avuto almeno un contributo mensile, nel 2021;
  • Disoccupati percettori di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola: aver ricevuto le prestazioni a novembre 2022;
  • Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa: avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022, essere iscritti alla Gestione separata e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Dottorandi e assegnisti di ricerca: avere contratti attivi al 18 maggio 2022, essere iscritti alla gestione separata Inps e non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie.

Come funziona il Bonus 150 euro

Come per il Bonus 200 euro, anche il Bonus 150 euro sarà erogato una tantum e non costituirà reddito ai fini fiscali.

L’erogazione varierà a seconda della categoria di appartenenza:

  • Pensionati: direttamente nella pensione di novembre 2022;
  • Lavoratori dipendenti: nella busta paga di novembre 2022;
  • Co.co.co., assegnisti, dottorandi, lavoratori autonomi (con o senza partita Iva), lavoratori stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo e incaricati di vendite a domicilio: occorrerà presentare un’apposita domanda;
  • Disoccupati: con un ricarico sull’indennità Naspi, Dis-Coll o disoccupazione agricola;
  • Percettori del Reddito di Cittadinanza: con un’integrazione del sussidio di novembre.

Informazioni più dettagliate saranno date dall’Inps e da Sport e Salute S.p.a., entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Aiuti Ter.

Come richiedere il Bonus 150 euro

Chi non avrà l’erogazione automatica dovrà presentare un’apposita domanda all’Inps, che fornirà a breve le indicazioni ufficiali.
Quello che sappiamo con sicurezza è che bisognerà essere in possesso dello Spid, della CIE o della CNS.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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