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Bonus sicurezza 2023: ecco cosa c’è da sapere

lentepubblica.it • 9 Gennaio 2023

bonus sicurezza 2023È stato confermato, anche per il 2023, il Bonus sicurezza, l’agevolazione per rendere più sicura la propria casa: vediamo di cosa si tratta.


Bonus sicurezza 2023: anche per quest’anno, il Governo ha deciso di confermare il Bonus sicurezza, nella Legge di Bilancio 2023.

Si tratta di un’agevolazione, pensata per i cittadini che vogliono rendere più sicure le proprie case, con l’installazione di impianti di allarme, porte blindate e altri sistemi di sicurezza.

Vediamo di cosa si tratta e come richiederlo.

Bonus sicurezza 2023: di cosa si tratta

Il Bonus sicurezza è un’agevolazione che fa parte del “comparto” dei Bonus casa, che sono stati introdotti lo scorso anno dal Governo e che è stato rinnovato anche nel 2023.
Si tratta di una detrazione del 50%, di cui poter usufruire durante la Dichiarazione dei Redditi.

La detrazione è valida sull’acquisto e l’installazione di:

  • Dispositivi antifurto;
  • Rilevatori di fumo in casa;
  • Citofoni;
  • Saracinesche;
  • Porte blindate;
  • Sistemi di antintrusione e di videosorveglianza;
  • Tapparelle metalliche;
  • Casseforti;
  • Sensori per rilevare effrazioni;
  • Serrature, catene, spioncini e lucchetti;
  • Vetri antisfondamento;
  • Apposizione di grate sulle finestre o la loro sostituzione.

Bonus sicurezza 2023: chi può richiederlo

Il Bonus potrà essere richiesto da tutti i cittadini che sono tenuti a pagare l’Irpef e che devono sostenere i costi della messa in sicurezza della casa.

Potranno richiederlo i proprietari dell’immobile, ma anche i soci di cooperative, gli imprenditori individuali, chi detiene una società semplice in nome collettivo o in accomodata semplice o chi ha un’impresa familiare.

Come fare domanda

Il Bonus sicurezza sarà valido fino alla fine del 2024.
Si tratta di una detrazione Irpef ripartibile in 10 quote all’anno, tutte col medesimo importo. Occorrerà non superare il massimo della spesa, pari a 96mila euro.

Le spese dovranno essere tutte documentate e fatte tramite bonifico, dove dovranno essere riportati i dati fiscali di chi sostiene la spesa e il beneficiario del pagamento.
La detrazione potrà essere richiesta al momento della Dichiarazione dei Redditi.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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