Calcolo ISEE. L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, riassume in poche parole la situazione economica del proprio nucleo familiare, cioè di tutte quelle persone che rientrano nel cosiddetto “stato di famiglia”, quindi coabitanti presso una determinata abitazione.
L’ISEE indica il livello economico di un nucleo familiare, tenendo quindi conto di tutti i tipi di ricchezza che si possiedono, quali immobili, rendite finanziarie, redditi vari, ecc…
Inoltre, lo stesso livello di ricchezza associato a due famiglie completamente diverse avrà un peso altrettanto differente, in quanto l’ISEE è il risultato di un complicato intreccio di variabili matematiche e non matematiche. Quest’ultime sono molteplici e piuttosto complesse, come la quantità di persone all’interno del nucleo familiare o l’eventuale presenza di disabili.
La sua valenza è annuale, precisamente fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato presentato il DSU. Quest’ultimo ha valenza annuale e contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare, avente validità dal momento della presentazione fino al 15 gennaio dell’anno successivo. I dati al suo interno possono essere autodichiarati, almeno in parte, come ad esempio i dati anagrafici.
È bene sottolineare come tutti i cittadini residenti in Italia possono farlo per accedere a tutte le agevolazioni e bonus associati.
L’ISEE va fatto ogni volta che si desidera ottenere un qualsivoglia bonus o agevolazioni legata al proprio reddito, ad esempio:
Spesso le prestazioni per cui si richiede l’ISEE sono locali, quindi anche informazioni e requisiti di accesso possono cambiare da Comune a Comune. Ovviamente, il possesso dell’ISEE non palesa il diritto alla prestazione, essendo solo un requisito.
Per effettuale il calcolo ISEE occorre conoscere due valori: l’Indicatore della Situazione Economica (ISE) del nucleo familiare e il parametro della scala di equivalenza.
Questo ISE è dato dalla somma dei redditi dei vari componenti della famiglia (ISR), più il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto in un determinato anno da ciascun familiare moltiplicato per l’ISP (somma del patrimonio mobiliare e immobiliare di ogni componente, al netto delle eventuali detrazioni).
Tale dato, moltiplicato a sua volta per il parametro della scala di equivalenza, dà come risultato l’ISEE. Ricordiamo come la scala di equivalenta è influenzata dal nucleo familiare e di eventuali maggiorazioni.
Il calcolo dell’ISEE è necessario per l’accesso alle prestazioni sociali la cui erogazione dipende dalla situazione economica familiare, perciò ne esistono di più tipi:
La DSU è strutturata in diverse sezioni, chiamate “moduli”. In ciascun modulo, è richiesto l’inserimento di determinate informazioni, quali:
Come detto in precendenza, i dati contenuti nella DSU sono in parte autodichiarati e in parte acquisiti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS.
In relazione a quest’ultime, il soggetto che compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.
Per nucleo familiare si intende quello alla data di presentazione della dichiarazione. I redditi da dichiarare sono riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della DSU, mentre il patrimonio mobiliare e immobiliare è quello posseduto alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.