Lasciare un cane da solo, ogni mattina per andare in ufficio, può essere difficile. Ma si possono portare i cani a lavoro? Vediamolo insieme.
All’estero, molte aziende e uffici hanno permesso ai loro dipendenti di portare i cani a lavoro. In questo modo, gli animali non rimangono soli in casa per troppo tempo e anche i dipendenti possono ricevere giovamento, in fatto di benessere e riduzione dello stress.
L’Italia, rispetto ad altri Paesi, è ancora molto indietro su questo fronte, anche se alcune grandi multinazionali, presenti anche in Italia, permettono di portare i cani a lavoro. Alcuni esempi sono Nintendo, Google Italia, Gruppo Unicredit e Mars Italia.
Vediamo insieme cosa dice la legge sui cani a lavoro in Italia.
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In Italia, non esiste una normativa specifica che disciplini la presenza di cani sui luoghi di lavoro.
Per portare, però, i cani sul posto di lavoro, bisogna fare riferimento ad alcune regole:
Per quanto riguarda la tutela sui luoghi di lavoro, tra le regole di cui tenere conto c’è anche l’approccio ai cani degli altri dipendenti. Bisognerà tenere conto dell’allergia, della paura o del fastidio dei colleghi, prima di decidere di portare il proprio cane in ufficio.
Il dipendente che viola qualsiasi punto del regolamento interno dell’ufficio, rischia una sanzione, un rimprovero o la sospensione, a seconda della gravità del caso.
Spesso, negli uffici in cui viene concesso l’accesso ai cani, vengono riservate delle aree riservate, dove possono giocare e riposare, in attesa della fine della giornata di lavoro del padrone.
L’accesso ai cani sui luoghi di lavoro è possibile, se vengono rispettate le regole e le prescrizioni impartite dal Ministero della Salute, riguardanti l’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani.
Ecco quali sono le regole per i cani a lavoro:
D’altra parte, l’ufficio o il luogo di lavoro s’impegna a garantire degli spazi e condizioni favorevoli per i cani in custodia.
In caso di danni arrecati a luoghi o persone, è il padrone del cane ad essere responsabile del proprio cane.
Nel caso si presentino danni alla struttura dell’ufficio o del luogo di lavoro, il padrone sarà tenuto a risarcire il danno.
Nel caso, invece, ci siano lesioni a persone, il padrone dovrà rispondere sia economicamente, che in sede penale.
Le aziende possono richiedere autonomamente delle polizze assicurative ai loro dipendenti, contro i danni causati dal cane a cose, persone o altri animali.
In Europa e nel mondo, le aziende diventano sempre più pet-friendly. La presenza di animali, infatti, alleggerisce lo stress dei dipendenti, migliorandone l’umore e anche la prestazione lavorativa.
Tra i benefici riscontrati troviamo: