Le scuole sono finite e, in attesa delle agognate vacanze, molti ragazzi già frequentano i centri estivi. Ce n’è per tutti i gusti, da quelli tematici che offrono corsi di lingua, corsi sportivi o full immersion nella natura, a quelli che programmano attività socio-educative a 360°.
A fare la differenza non è solo l’attività scelta, ma anche la disponibilità economica!
Anche quest’anno l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha effettuato il monitoraggio dei costi relativi a tali attività.
Dai dati raccolti è emerso che il costo medio settimanale è pari ad Euro 162,00 per un centro estivo in una struttura privata (+4% rispetto al 2017). Il costo scende fino ad Euro 95,00 (risultando invariato rispetto al 2017) laddove invece i bimbi e i ragazzi frequentino il centro estivo solo mezza giornata (fino alle ore 14:00). Bisogna considerare, inoltre, la variabile relativa al pranzo al sacco (a carico delle famiglie) oppure in mensa: qualora la famiglia provveda al pranzo al sacco ed alla merenda da casa, il costo della giornata si riduce a 75,00 Euro a bambino.
Per quanto riguarda, invece, il prezzo rilevato per i centri estivi organizzati in strutture pubbliche, il costo si aggira intorno ai 50,00 Euro per metà giornata (come nel 2017), e ai 78,00 Euro per il tempo pieno (+3% rispetto al 2017).
La differenza riscontrata tra pubblico e privato è dovuta a diversi fattori: oltre alle strutture che ospitano i bambini (che per i centri estivi pubblici sono perlopiù istituti scolastici) il costo varia notevolmente anche in base alla tipologia delle attività ludiche e socio-educative svolte.
Considerando i costi su base mensile emergono cifre proibitive:
Per molte famiglie, in questa fase delicata, tali importi possono risultare insostenibili. Per questo, all’insegna del risparmio, sono nate negli anni passati e si consolidano sempre di più forme di condivisione e collaborazione: “tate condivise”, che accudiscono fino a 4 bambini; genitori che programmano a turno le ferie per prendersi cura dei propri figli e degli amichetti più stretti, senza contare l’aiuto spesso insostituibile dei nonni.
Fonte: Federconsumatori
[…] sempre di più i genitori che decidono di affidare i propri figli ai centri estivi, ma i costi sono spesso esorbitanti. Ecco perché l’Inps viene incontro ad alcune famiglie, […]