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Certificati Bianchi per Imprese, arrivano le semplificazioni

lentepubblica.it • 29 Aprile 2019

certificati-bianchi-per-imprese-Certificati Bianchi per Imprese: il Ministero dello Sviluppo Economico sta lavorando, insieme al Gestore dei Servizi Energetici, per migliorare il meccanismo di finanziamento dell’efficienza energetica rivolto al settore industriale, con l’obiettivo di rendere il sistema più semplice, più certo e più stabile.


Migliorare il dialogo con gli operatori e semplificare l’accesso a meccanismi complessi come i Certificati Bianchi, sono tra le priorità del GSE.

L’obiettivo è quello di facilitare il rilancio dell’offerta di titoli di efficienza energetica.

Tra le azioni che saranno messe in campo nel breve termine e che verranno presentate dal GSE entro fine maggio in un incontro con gli operatori dell’efficienza energetica.

Al quale sarà presente anche il Sottosegretario Davide Crippa, c’è l’individuazione di strumenti per superare le maggiori problematiche del settore.

Il GSE, attraverso un’analisi dei contenziosi, ha stilato una classifica delle maggiori problematiche che riguardano il settore dell’efficienza.

Questa lista sarà incrociata con le esigenze e le richieste avanzate dagli operatori, in modo da stilare un elenco esaustivo e predisporre le soluzioni che saranno condivise con il Ministero dello Sviluppo Economico e presentate agli operatori.

Nell’immediato, inoltre, ci sarà anche l’aggiornamento dell’interfaccia informatica attraverso la quale gli operatori possono presentare i loro progetti e la creazione di uno sportello dedicato alle grandi imprese.

Certificati Bianchi per Imprese

La promozione del risparmio energetico attraverso il meccanismo dei certificati bianchi (noti anche come Titoli di Efficienza Energetica) è stata prevista dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004.

Il successivo D.Lgs. 102/14, attuazione della Direttiva 2012/27/EU, ha ribadito l’importanza del meccanismo stabilendo che lo stesso rappresenta il regime d’obbligo di efficienza per lo Stato Italiano, prevedendo altresì un contributo dallo stesso a fine 2020 non inferiore al sessanta per cento dell’obiettivo di risparmio energetico nazionale cumulato.

Il meccanismo dei certificati bianchi negli ultimi anni si è particolarmente orientato (per previsioni legislative ed evoluzioni di mercato) al settore industriale e ha contribuito allo sviluppo di società di servizi energetici (anche molte PMI) attive nel settore.

I decreti originari e le loro successive modifiche e integrazioni stabiliscono che ogni anno siano fissati obiettivi obbligatori di risparmio, a favore dei consumatori finali, per i distributori di energia elettrica e le imprese distributrici di gas naturale.

Il risparmio energetico conseguito a seguito di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali viene premiato con l’assegnazione di certificati bianchi che possono essere commercializzati.

I soggetti obbligati possono assolvere l’obbligo realizzando interventi di miglioramento dell’efficienza energetica che diano diritto ai certificati, oppure acquistare tali titoli da soggetti terzi previsti dalla normativa.

Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata equivalente di petrolio addizionale (tep) in fonti primarie.

Attività di gestione, valutazione e certificazione

Inizialmente assegnata all’ARERA, dal 2 febbraio 2013 l’attività di gestione, valutazione e certificazione dei risparmi correlati ai progetti di efficienza energetica presentati nell’ambito del meccanismo dei titoli di efficienza energetica è stata trasferita al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), in attuazione di quanto previsto dall’articolo 5, commi 1 e 2 del decreto interministeriale 28 dicembre 2012.

L’ENEA ha supportato sia l’ARERA che il GSE nelle attività di valutazione delle istruttorie e di diffusione della conoscenza del meccanismo stesso, oltre a specifici compiti assegnati dai diversi Decreti di aggiornamento del meccanismo stesso.

Le regole del meccanismo, le procedure di presentazione dei progetti e le statistiche sul meccanismo stesso sono reperibili sul sito del GSEÈ disponibile sul sito del GSE l’ultimo rapporto sul meccanismo (edizione gennaio 2019, dati relativi all’anno 2018).

Fonte: MISE - Ministero dello Sviluppo Economico
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