La scadenza è ormai davvero imminente: i datori di lavoro devono inviare all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica 2023 relativa ai redditi dello scorso anno.
Come sappiamo bene la CU (Certificazione Unica) serve a certificare redditi derivanti da pensione e assimilati (compensi percepiti da soci di cooperative di produzione e lavoro, remunerazioni dei sacerdoti, assegni periodici corrisposti al coniuge) che il datore di lavoro, o l’ente pensionistico, ha l’obbligo di rilasciare ai propri dipendenti o pensionati per attestare le somme erogate e le relative ritenute effettuate e versate all’erario statale.
Siamo dunque giunti in quel periodo dell’anno in cui è necessario trasmetterla all’Agenzia delle Entrate, con i tempi che ormai risultano strettissimi.
Come abbiamo anticipato dunque la scadenza è davvero alle porte: pochissimo tempo per inviare all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica 2023 relativa ai redditi dello scorso anno, con la scadenza per i sostituti d’imposta, quindi per i datori di lavoro, che risulta fissata al 16 marzo.
I datori di lavoro hanno, in particolare, un duplice obbligo da rispettare:
Il flusso telematico da inviare all’Agenzia si compone dei seguenti elementi:
Infine si ricorda che la trasmissione telematica delle certificazioni uniche contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione dei redditi precompilata, può avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, vale a dire entro il 31 ottobre 2023.
Potete consultare qui di seguito il documento con le istruzioni fornito dall’Agenzia delle Entrate.