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Collaborazione tra l’Anci e il Ministero degli Affari regionali su vicende riguardanti i piccoli Comuni

lentepubblica.it • 26 Marzo 2014
“Si è avviata una importante fase di collaborazione tra l’Anci e il Ministero degli Affari regionali su tutte le vicende che riguardano i piccoli Comuni”. Così il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni dell’Anci, Mauro Guerra, commentando l’incontro di ieri pomeriggio con il ministro Maria Carmela Lanzetta, al fine di approfondire le tematiche riguardanti la situazione dei piccoli Comuni.
Sul tavolo tutte le criticità e questioni prioritarie per i piccoli comuni: l’eliminazione del Patto di stabilità per i Comuni da 1.001 a 5.000 abitanti; le politiche di sostegno e accompagnamento alla cooperazione intercomunale; l’ordinamento differenziato, norme di semplificazione per i piccoli Comuni e il personale.
Un colloquio concreto e fattivo sostiene Guerra nel quale si è  “convenuto con il ministro Lanzetta di dare vita ad un osservatorio sulle gestioni associate e le unioni che consenta il più adeguato e razionale avanzamento di tale processo con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e al contempo contribuisca a individuare e monitorare le criticità e le rigidità ancora presenti, ad esempio sulla spesa e sull’organizzazione del personale”.
In merito al Patto di stabilità, “si è concordato sull’opportunità di verificare le modalità tecniche e finanziarie per avviare il superamento del patto nei comuni tra i 1.001 ed i 5.000 abitanti”.
Il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni ha anche evidenziato al ministro le implicazioni del DDL Costituzionale di riforma del Titolo V relativamente alla regolazione dei rapporti Stato–Regioni con riferimento all’ordinamento dei Comuni, rappresentando la necessità di garantire una normativa uniforme su tutto il territorio nazionale, anche con riferimento agli elementi essenziali dei percorsi di aggregazione e gestione associata.
Concludendo, con il ministro ‘‘si è condivisa l’esigenza di approvare in tempo utile per le elezioni amministrative di maggio il Ddl Delrio, che contiene un disegno riformatore organico e semplificato per l’attività cui sono chiamati gli amministratori, incentiva le Unioni di Comuni e le fusioni, rappresenta una importante inversione di tendenza, con il ripristino di una dimensione dignitosa dei Consigli comunali ed il superamento del limite dei due mandati nei piccoli Comuni. Due obiettivi storici dell’Anci per i piccoli Comuni”.
FONTE: Anci
picocli comuni
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