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Concorso Agenzia delle Entrate 2023 in arrivo: ecco cosa sappiamo

lentepubblica.it • 24 Maggio 2023

Concorso Agenzia delle Entrate 2023 in arrivoÈ in arrivo il Concorso per l’Agenzia delle Entrate 2023: in attesa dell’uscita del bando a giugno, ecco qualche anticipazione.


Concorso Agenzia delle Entrate 2023 in arrivo: ogni mese, ci sono concorsi in scadenza e concorsi in arrivo, aprendo nuove posizioni lavorative per migliaia di cittadini.

Nel mese di giugno è in arrivo il Concorso per l’Agenzia delle Entrate 2023: è stato annunciato, infatti, il piano di assunzioni 2023/2025 per l’inserimento di quasi 4000 nuove figure.

In attesa dell’uscita del bando, ecco cosa sappiamo.

Concorso Agenzia delle Entrate 2023 in arrivo: quali e quanti posti saranno sono in programma

Per rispettare il piano di assunzioni, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà sicuramente diversi bandi, nei prossimi mesi.
Nel bando, che dovrebbe uscire a giugno, i posti in programma saranno 2500. Le figure ricercate saranno funzionari esperti in diversi ambiti.

Quali saranno i profili ricercati

I profili ricercati saranno:

  • Funzionari esperti in ambito fiscale e tributario, con conoscenze specifiche in materia tributaria e contabilità aziendale, che dovranno svolgere attività di accertamento fiscale, contenzioso tributario, dichiarazioni fiscali, assistenza ai contribuenti, coordinamento e indirizzo nella lotta all’evasione. Sarà richiesta la laurea in discipline di tipo giuridico-economiche (probabilmente Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche);
  • Funzionari esperti in servizi di pubblicità immobiliare, che dovranno eseguire le formalità e le ipoteche, rilasciare l’ispezione ipotecaria, presidiare i procedimenti di volontaria giurisdizione ed effettuare attività di monitoraggio, nei casi di rifiuto o riserva dei conservatori. Dovranno anche svolgere le attività di acquisizione della documentazione per il miglioramento della banca dati di pubblicità immobiliare. La laurea richiesta sarà di tipo giuridico, quindi probabilmente i posti saranno riservati ai laureati in Giurisprudenza;
  • Funzionari esperti in attività legale, con conoscenze specifiche in materia di rapporto di pubblico impiego, codice dell’amministrazione digitale, responsabilità amministrativo-contabile, protezione dei dati, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, trasparenza e anticorruzione. Si occuperanno anche delle procedure di approvvigionamento in attuazione degli obblighi sanciti dal Codice dei contratti pubblici e nella gestione amministrative e contabile dei contratti d’appalto. Anche in questo caso, sarà richiesta la laurea di tipo giuridico e verrà riconosciuta la laurea in Giurisprudenza;
  • Funzionari esperti in logistica e approvvigionamenti, per i quali sarà richiesta la cura dello svolgimento degli atti che presentano un’elevata specializzazione tecnica, difficoltà e complessità. In questo caso, potranno essere richiesti diversi tipi di laurea, a seconda della mansione richiesta. In generale, le lauree richieste potranno essere Ingegneria gestionale, civile, edile, industriale, meccanica, energetica e ambientale e per il territorio.

Concorso Agenzia delle Entrate 2023 in arrivoConcorso Agenzia delle Entrate 2023 in arrivo: come sarà l’iter concorsuale

L’iter concorsuale dovrebbe essere simile a quello del concorso del 2021.

S’inizierà con una prova attitudinale, basata su un questionario con domande a risposta multipla, per verificare le attitudini e le capacità di base del candidato.

Si continuerà con una prova oggettiva tecnico-professionale, che consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla, con cui accertare la conoscenza delle materie specifiche, in base al profilo scelto.

I candidati che riusciranno ad ottenere un posto nella graduatoria dovranno svolgere un tirocinio teorico-pratico, della durata di 6 mesi (retribuito per 36 ore settimanali su 5 giorni lavorativi), nel quale sarà verificata l’abilità del candidato ad applicare le sue conoscenze.

L’esito del tirocinio sarà, poi, valutato dal responsabile dell’ufficio a cui il candidato è stato assegnato. Ci sarà poi una prova finale orale, valutata da una commissione di esame, dal cui esito dipenderà l’assunzione definitiva.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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