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Credito d’Imposta per acquisto strumenti musicali nuovi: regole

lentepubblica.it • 14 Giugno 2017

musicoterapiaPer poter beneficiare del relativo credito d’imposta, la fattura che il rivenditore emette per l’acquisto di uno strumento musicale quali dati deve indicare?

 

Tiziana Bosco

Credito d’Imposta per acquisto strumenti musicali nuovi: regole

 

La legge di bilancio 2017 (articolo 1, comma 626, legge 232/2016) ha previsto, anche per quest’anno, il riconoscimento, a favore degli studenti, di un contributo una tantum per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo, coerente con il proprio corso di studi.

Il contributo, anticipato dal rivenditore o produttore sotto forma di sconto sul prezzo di vendita, spetta per un importo non superiore al 65% del prezzo finale, per un massimo di 2mila e 500 euro.

Correlativamente, al rivenditore/produttore è attribuito un credito d’imposta di ammontare pari al contributo riconosciuto agli studenti. Il produttore (o il rivenditore) documenta la vendita mediante fattura, anche semplificata, o ricevuta fiscale o scontrino parlante che indichi, oltre agli altri dati ordinariamente richiesti, il codice fiscale dello studente, il prezzo di vendita, comprensivo del contributo e dell’Iva applicata sull’intero ammontare, e l’importo del contributo (cfr provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 14 marzo 2017 e circolare n. 6/E del 31 marzo 2017).

Come chiedere il bonus

Lo studente richiede al conservatorio di musica o all’istituto musicale pareggiato, che è tenuto al relativo rilascio, un certificato d’iscrizione non ripetibile “per tale finalità”, da cui risulti il suo cognome, nome, codice fiscale, corso e anno di iscrizione nonché lo strumento musicale coerente con il corso di studi.
Il certificato, che attesta la sussistenza dei requisiti per fruire del contributo ed indica lo strumento agevolabile, è predisposto dal conservatorio di musica o dall’istituto musicale pareggiato in duplice esemplare di cui uno conservato dall’emittente e uno rilasciato allo studente il quale è tenuto a consegnarlo al produttore o al rivenditore al momento dell’acquisto dello strumento.

Il produttore o il rivenditore conserva il certificato di iscrizione fino al termine entro il quale l’Agenzia delle entrate può esercitare l’attività di accertamento e documenta la vendita dello strumento mediante fattura, anche semplificata, o ricevuta fiscale o scontrino parlante che indichi, oltre agli altri dati ordinariamente richiesti, il codice fiscale dello studente, il prezzo totale della vendita, sul quale è applicata l’imposta sul valore aggiunto, e l’ammontare pagato mediante il contributo.

Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate
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