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Decreto Rilancio: una guida ai bonus accessibili tramite SPID

lentepubblica.it • 3 Giugno 2020

decreto-rilancio-bonus-tramite-spidL’ultimo decreto del Governo prevede una serie di misure di sostegno al reddito per lavoratori e famiglie. Per usufruirne basterà fare domanda online con la propria identità digitale.


Decreto Rilancio: ecco una guida ai bonus accessibili tramite SPID.

SPID è la chiave per accedere a numerose misure di sostegno al reddito previste dal Decreto Rilancio (decreto legge 19 maggio 2020, n. 34) in favore dei lavoratori e delle famiglie, a seguito dell’emergenza Coronavirus.

Per fruire di queste indennità è possibile fare domanda sul sito dell’INPS anche con la propria identità digitale, in alternativa a carta d’identità elettronica, carta dei servizi, PIN semplificato.

I moduli per la presentazione delle domande sono già online.

Vi ricordiamo che in un altro recente approfondimento abbiamo tracciato una breve guida su come richiedere lo SPID.

Per un approfondimento completo su come ottenere lo SPID gratis cliccate qui.

SPID: ecco come farlo comodamente da casa, senza spostarsi.

Decreto Rilancio: i bonus accessibili tramite SPID

Tra le misure accessibili tramite SPID troviamo tutte quelle che seguono.

Le indennità Covid-19 per i lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati

Queste indennità erano già previste già nel vecchio decreto Cura Italia e sono state prorogate ed estese a nuove categorie di lavoratori. Le indennità hanno un importo che oscilla tra i 500 e i 1000 euro e sono indirizzate ai lavoratori le cui attività risentono dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19.

Non sono soggette ad imposizione fiscale, non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai titolari di pensione.

Sono destinate in particolare a:

  • liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS;
  • lavoratori titolari di rapporti di Co.Co.Co. iscritti alla gestione separata INPS;
  • e lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 17 marzo 2020;
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO);
  • e anchr lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori del settore agricolo;
  • o lavoratori iscritti al FPLS (Fondo lavoratori dello spettacolo);
  • lavoratori intermittenti che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
  • e anche lavoratori dipendenti stagionali;
  • infine lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione è riconosciuta dalla società Sport e Salute S.p.a.

Le categorie di lavoratori che hanno già percepito l’indennità di marzo 2020 in base al Decreto Cura Italia potranno ricevere a breve l’indennità 600 euro di aprile senza presentare nuova domanda, come previsto dal decreto Rilancio.

Bonus baby-sitting

Il bonus, già istituito dal decreto Cura Italia, è stato riconfermato nel Decreto Rilancio in conseguenza della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, causata dell’emergenza Covid-19.

È una misura che si rivolge alle famiglie con figli di età non superiore ai 12 anni.

Possono beneficiare del bonus:

  • i dipendenti privati, iscritti alla Gestione Separata e lavoratori autonomi nel limite massimo di 600 euro, in alternativa al congedo parentale;
  • i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, per un importo fino a 1000 euro.

Bonus colf e badanti

 É stata introdotta un’indennità, pari a 500 euro mensili, per i mesi di aprile e maggio 2020, in favore di colf e badanti che, al 23 febbraio 2020, avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, a condizione che non siano conviventi col datore di lavoro.

Reddito di emergenza (REM)

L’indennità è prevista per le famiglie in condizione di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. L’importo oscilla tra gli 800 e i 1600 euro in base al numero dei componenti familiari.

Può accedervi chi:

  • ha la residenza in Italia;
  • reddito familiare inferiore al Reddito di emergenza spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mila euro;
  • Isee inferiore a 15mila euro.

Le domande per il REM potranno essere presentate entro giugno.

Ulteriori approfondimenti

Qui di seguito vi proponiamo altri interessanti approfondimenti sulla materia dello SPID:

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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