Decreto Semplificazioni: cosa cambierà nel Codice dei Contratti Pubblici? Ricordiamo che il DL Semplificazioni ha ricevuto l’approvazione “salvo intese” settimana scorsa.
Adesso il testo approvato è stato inviato alla Ragioneria di Stato per la bollinatura. Ricordiamo che il provvedimento è salito a 65 articoli e conta numerose misure sui contratti pubblici, l’accelerazione per gli investimenti infrastrutturali , la digitalizzazione della PA.
In attesa che il testo sia definitivo al momento è disponibile una bozza che, comunque sia, fa la quadra del cerchio attorno al mondo degli Appalti.
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Il Capo I del Decreto, infatti, apporta “Semplificazioni in materia di contratti pubblici“, e riporta diverse modifiche in ben 9 articoli.
È opportuno ricordare che, nonostante le semplificazioni, le procedure continueranno a svolgersi mediante piattaforme telematiche di negoziazione nel rispetto dei principi dettati dal d.lgs. 50/2016.
Ecco le modifiche più importanti introdotte dall’ultima bozza di testo al momento approvata.
In sintesi, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla data del 31 luglio 2021:
Il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, fino alla scadenza del predetto stato di emergenza, procede, nell’ambito dei poteri conferitigli e con le modalità previste dalla suddetta norma:
Per le procedure per le quali sia scaduto entro il 22 febbraio 2020 il termine per la presentazione delle offerte, le stazioni appaltanti, devono provvedere all’adozione dell’eventuale provvedimento di aggiudicazione, ovvero all’esecuzione degli Accordi-quadro, entro la data del 31 dicembre 2020 ed entro lo stesso periodo stipulare contratti derivanti da accordi quadro efficaci.
Fino al 31 luglio 2021, per le verifiche antimafia riguardanti l’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, si procede mediante il rilascio della informativa liberatoria provvisoria, immediatamente conseguente alla consultazione della BDNA ed alle risultanze delle banche dati anche quando l’accertamento è eseguito per un soggetto che risulti non censito, a condizione che non emergano nei confronti dei soggetti sottoposti alle verifiche antimafia le situazioni incriminanti.
Per una panoramica sulle altre misure in materia di appalti e digitalizzazione approvati vi rimandiamo a questo nostro approfondimento.
Potete consultare il testo completo della bozza di testo inviato alla bollinatura a questo link.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it