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Che differenza c’è tra fatturato e volume d’affari di un’azienda?

lentepubblica.it • 24 Febbraio 2023

fatturatoQuando si parla di fatturato, si fa riferimento al reddito che viene generato da un’azienda nello svolgimento del proprio business e delle attività commerciali che prevedono la vendita, a un determinato prezzo, di servizi e beni ai clienti. Il giro d’affari, invece, indica il numero di volte in cui un’azienda consuma i propri beni. Va comunque detto che non di rado si parla di giro d’affari per indicare il fatturato e viceversa, come se le due espressioni fossero sinonimi. Quel che è certo è che le aziende ottengono delle entrate tramite le vendite. Ad ogni modo, il fatturato può essere generato da un’organizzazione anche in mancanza di un volume di affari.

Giro d’affari, volume d’affari e fatturato

Un’azienda, d’altro canto, può essere caratterizzata da un giro di affari che non genera fatturato: è quel che avviene per esempio con il ricambio dei dipendenti o con le rimanenze di magazzino. Quello di volume di affari è un termine contabile che viene usato per indicare la velocità con il quale la società riscuote il contante dai crediti, oppure la velocità con la quale la società vende l’inventario. Per calcolare il fatturato di una società è necessario moltiplicare il numero di articoli che la società ha venduto nel corso del periodo preso in considerazione per il prezzo a cui il prodotto viene venduto. Vengono detratti, poi, tutti i resi di vendita. Esistono diverse tipologie di volumi di affari, ma il calcolo viene eseguito sempre nello stesso modo. In particolare, il volume di affari in contanti corrisponde alle vendite nette divise per la cassa; invece il tasso di rotazione di magazzino equivale al costo delle merci che vengono vendute diviso per l’inventario medio.

La registrazione nei rendiconti finanziari

Esistono aziende che si occupano proprio di studiare, analizzare e fornire report sulle imprese, come fanno Cerved, Credit Safe, Credit Solution e tante altre. I fatturati possono essere di due tipi: ci sono, infatti, i ricavi operativi e quelli non operativi. Sono tre, invece, le tipologie di volume di affari: la manodopera, il magazzino e i contanti. Per ciò che concerne la registrazione nei rendiconti finanziari, le aziende hanno l’obbligo di provvedere alla registrazione del fatturato, ed è nel conto economico che le entrate vengono registrati. Non sussiste alcun obbligo, invece, in relazione alla registrazione del volume di affari.

Perché il fatturato è così importante

Il fatturato, in sostanza, rispecchia sia la quota di mercato aziendale che la forza della base dei clienti. Nel momento in cui un fatturato è in crescita, si è in presenza di un business stabile: tale circostanza è senza dubbio utile per ottenere un finanziamento da un istituto di credito, considerando che in previsione della concessione di un prestito le banche analizzano ed esaminano i ricavi. È fondamentale anche essere consapevoli del volume di affari, poiché in questo modo è possibile gestire in maniera efficace la produzione della società, con la certezza che non ci siano risorse inattive e che la produzione aziendale non si arresti per colpa della mancanza di risorse.

Come si usa il fatturato

Il fatturato è destinato a influenzare la redditività aziendale, mentre il volume ha effetti sull’efficienza dell’impresa. Così, se da un lato si può sfruttare il fatturato per il calcolo dei rapporti di profitto (quali per esempio il rapporto profitto netto, il rapporto profitto lordo e il rapporto operativo), il volume di affari può venire usato per il calcolo di indici di rotazione e rapporti, quali il rapporto di rotazione delle scorte di magazzino, il rapporto di rotazione delle immobilizzazioni e la rotazione dei crediti. Un esempio concreto può aiutare a chiarire le idee: se un’azienda produce 5mila articoli, ognuno dei quali viene venduto a 300 euro, i ricavi che ne derivano sono pari a 1 milione e mezzo di euro. Per scoprire il volume di affari delle vendite su base mensile, è necessario dividere le vendite totali per il numero di mesi. Ipotizzando di avere a che fare con vendite annuali complessive pari a 120mila euro, occorre effettuare una divisione per 12, e il risultato è che il giro di affari è di 10mila euro al mese. Queste, dunque, sono le più significative differenze tra il volume di affari e il fatturato.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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