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Arriva la diffida per Msc Bellissima: chiesti risarcimenti e rimborsi

lentepubblica.it • 7 Aprile 2020

diffida-msc-bellissimaCodici: prima diffida per Msc Bellissima, chiesti risarcimento danno e rimborso integrale per oltre 30 viaggiatori.


È partita ufficialmente l’azione per tutelare i consumatori che hanno prenotato la crociera dal 7 al 14 marzo negli Emirati Arabi a bordo della Msc Bellissima.

L’associazione Codici ha infatti notificato alla compagnia di navigazione la diffida con cui vengono intimati il rimborso totale per 36 persone che hanno deciso di non partire in seguito alla variazione dell’itinerario da parte di Msc e il risarcimento danni.

Diffida a Msc Bellissima: chiesti risarcimenti e rimborsi

Si tratta – spiega l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codicidella prima parte della nostra azione a tutela dei croceristi. Nei prossimi giorni invieremo la diffida per un altro gruppo di persone, circa 30/40, che invece si trovavano a bordo.

A parte affronteremo il risvolto molto delicato e anche drammatico che ha avuto questa vicenda. Ovvero i danni alla salute per chi, una volta rientrato in Italia, ha scoperto di essere positivo al Covid-19.

Sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina era riportato chiaramente che l’Oman aveva vietato l’ingresso agli italiani. Ciò nonostante soltanto tra il 5 ed il 6 marzo, quindi poche ore prima della partenza, la compagnia ha comunicato, solo ad alcuni clienti, la soppressione delle tappe previste in quel Paese. Negando poi loro la possibilità di annullare la vacanza con il rimborso degli importi pagati.

Un comportamento inqualificabile, per il quale ora Msc dovrà rispondere. Considerando che in questo caso siamo andati oltre il danno da vacanza rovinata, abbiamo persone che si sono ammalate, hanno il Coronavirus ed alcune sono finite anche in terapia intensiva”.

Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sicilia.

Sono le regioni da cui sarebbero dovuti partire gli assistiti dall’associazione Codici per una crociera per la quale Msc, a seguito della soppressione delle due tappe in Oman, doveva garantire la possibilità di recedere. E consentire inoltre di ottenere l’integrale rimborso, senza alcuna penale, di quanto versato.

Un comportamento molto grave

Il comportamento della compagnia – afferma l’avvocato Stefano Gallotta, Responsabile del Settore Trasporti e Turismo di Codiciè molto grave. In palese spregio a quanto previsto dall’articolo 40 del Codice del Turismo e dalle condizioni contrattuali, ha omesso di dare immediato avviso ai nostri assistiti. Nello specifico sulle modifiche del pacchetto turistico, della loro incidenza in termini di riduzione del prezzo del pacchetto.

E, ancor peggio, della possibilità di recedere dal contratto senza pagamento di alcuna penale, con restituzione di tutti gli importi versati entro 14 giorni dalla data del recesso.

Tale condotta configura ben più di un’omissione informativa rilevante. In quanto Msc, ai crocieristi che avevano optato per il legittimo recesso, ha addirittura risposto che non avrebbe restituito alcun importo. E che avrebbe applicato le penali di cancellazione del 100%, inducendoli consapevolmente in errore”.

Come detto, è stata inviata la prima diffida alla compagnia ed a breve partirà anche la seconda.

L’associazione Codici è pronta a tutelare tutti i viaggiatori che hanno prenotato un pacchetto a bordo della Msc Bellissima per la crociera negli Emirati Arabi dal 7 al 14 marzo.

Per informazioni e adesioni è possibile inviare un messaggio al numero WhatsApp 338.48.04.415 oppure un’email all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

 

 

Fonte: Codici
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