Ecco una panoramica sulle modifiche introdotte dal DL Ristori in materia di ammortizzatori sociali e licenziamenti.
A fornire indicazioni sulle novità concernenti questo “scottante” tema è un’elaborazione operata dalla CNA di Roma.
Ricordiamo che il nuovo testo interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare.
Questi nuovi fondi sono destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
A questo link trovate il videocommento del nuovo Decreto.
Nel DL Ristori del 28 ottobre 2020 sono previste 6 settimane ulteriori nel periodo dal 16 Novembre 2020 fino al 31 Gennaio 2021. I datori di lavoro che usufruiranno delle 6 settimane dovranno versare un contributo addizionale. Questo sarà determinato sulla base del raffronto tra il fatturato aziendale del primo semestre 2020 e quello corrispondente al primo semestre 2019 pari al:
Il contributo non è dovuto se la riduzione del fatturato è pari o superiore al 20%.
Altre misure del nuovo decreto:
Qui di seguito potete visualizzare l’infografica della CNA Roma che riassume in uno schema le nuove disposizioni del DL Ristori.
A questo link invece trovate la locandina riepilogativa.
Fonte: CNA Roma