Grazie al ticket sanitario, è possibile coprire alcuni costi delle spese sanitarie. Ma quali sono le esenzioni per reddito? Vediamole insieme.
Esenzioni ticket sanitario per reddito: col pagamento del ticket sanitario, è possibile accedere ad alcune prestazioni sanitarie e visite specialistiche, a poco prezzo.
Ci sono, però, delle esenzioni per alcune categorie, come in presenza di alcune malattie rare e per alcuni casi, come in caso reddito basso.
Vediamo in quali casi ci sono le esenzioni dal ticket sanitario per reddito.
Grazie all’esenzione dal ticket sanitario, il cittadino potrà sottoporsi a tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e altre prestazioni specialistiche ambulatoriali, in modo totalmente gratuito, essendo garantite dal Servizio sanitario nazionale.
Le esenzioni per reddito sono indicate nell’art.8, comma 16, della Legge 537/1993 e nelle successive modifiche.
Ecco quali sono le categorie degli esenti per reddito:
Per poter verificare l’esenzione dal ticket sanitario per reddito, sono state stabilite delle regole nel Decreto ministeriale dell’11 dicembre 2009.
Per procedere con l’esenzione, occorrerà passare per il proprio medico di famiglia (o pediatra), il quale possiede una lista, fornita dall’Anagrafe tributaria, per verificare quali sono i cittadini che hanno il diritto all’esenzione. Il medico dovrà anche apporre il rispettivo codice sulla ricetta medica.
In caso di assenza del paziente dall’elenco, il medico dovrà annullare, con un segno, la casella contrassegnata dalla “N”, per indicare la non esenzione.
Alcuni cittadini, però, non compaiono nella lista del proprio medico curante, poiché non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, come nel caso di pensionati al minimo, pensionati sociali e disoccupati.
In questo caso, i soggetti dovranno autocertificare annualmente il reddito percepito nell’anno precedente, presso la propria ASL di residenza, se ritengono di possedere i requisiti per l’esenzione dal ticket sanitario.
I disoccupati dovranno autocertificare anche il loro stato di disoccupazione e impegnarsi a comunicare la cessazione di questa condizione.
La comunicazione dovrà essere inviata tempestivamente, anche in caso di cambiamenti nel reddito che non permettono più la condizione di esenzione.
il mio caso e che vorrei sapere in quando disoccupata , dunque lavoro tempo determinato,sono separata in attesa di divorzio ho una figlia maggiorenne ha carico ,se il mio reddito da lavoro dovesse superare la cifra per l’esenzione 02,, mia figlia può prendere il posto del coniuge???? Perciò rientrare nella cifra stabilita dalla legge, aiutatemi non mi sanno dire niente a riguardo, grazie