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Estratto atto di matrimonio: la guida completa

lentepubblica.it • 29 Agosto 2022

estratto atto di matrimonioL’estratto dell’atto di matrimonio è uno dei documenti che attesta l’evento del matrimonio. Vediamo di cosa si tratta, come funziona e come richiederlo.


Per molti, il matrimonio è il giorno più bello della propria vita: ma come possiamo attestare l’unione fra i due coniugi?

Quando ci si sposa, ci sono diversi documenti utili a dimostrare l’atto giuridico del matrimonio e uno dei più importanti è sicuramente l’estratto dell’atto di matrimonio, che certifica alcune informazioni sull’unione tra i due coniugi.

Vediamo allora di cosa si tratta nello specifico, quali sono le informazioni contenute e come richiederlo.

Estratto atto di matrimonio: di cosa si tratta

A differenza del certificato di matrimonio, che si limita ad attestare l’evento del matrimonio in sé e a contenere i dati minimi essenziali, l’estratto dell’atto di matrimonio è un documento che contiene alcuni dati importanti dei coniugi e relativi all’atto del matrimonio.

Ecco quali sono le informazioni contenute nell’estratto dell’atto di matrimonio:

  • Nome e cognome dei due coniugi;
  • Data di nascita dei due coniugi;
  • Luogo del matrimonio;
  • Data del matrimonio;
  • Eventuali altre annotazioni, come, ad esempio, il regime patrimoniale tra i due coniugi (comunione o separazione dei beni) e i termini di un eventuale divorzio o annullamento.

Le annotazioni sono definite dal Decreto del Presidente della Repubblica del 3/11/2000, n.396, art.69.

Estratto atto di matrimonio: a cosa serve

L’estratto dell’atto di matrimonio ha una validità di 6 mesi dalla data di rilascio, ma può essere utilizzato anche oltre questo periodo.
Per poterlo utilizzare, oltre i 6 mesi, va dichiarato in calce che le informazioni riportate non sono cambiate. Altrimenti bisognerà comunicare al Comune i cambiamenti che ci sono stati.

Oltre ad attestare l’evento del matrimonio e dell’unione dei due coniugi, può essere richiesto come documentazione in certe occasioni che lo richiedono, come:

  • Istituzione di un fondo familiare;
  • Stipulazione di contratti con le banche (ad esempio un mutuo, in fase di rogito);
  • Annullamento del matrimonio.

Come richiederlo

L’estratto dell’atto di matrimonio può essere richiesto da chiunque ne abbia bisogno: sia dai due coniugi, che da terzi, purché muniti di delega e a conoscenza dei dati richiesti.

Per richiederlo, infatti, occorre:

  • Essere in possesso di un documento d’identità valido;
  • Conoscere i dati anagrafici dell’individuo a cui si riferisce il certificato.

Il documento viene rilasciato dal Comune nel quale è stato celebrato il matrimonio e dal Comune nel quale gli sposi erano residenti, al momento dell’unione.
È possibile, però, richiederlo anche online.

Ad esempio, tramite VisureItalia, che permette di richiedere il documento comodamente da casa, senza fastidiose file agli sportelli del Comune.
Basterà inserire i dati richiesti: nome e cognome, data e stato di nascita, Comune di nascita, provincia e comune del luogo dell’unione e la data del matrimonio.

L’estratto dell’atto di matrimonio può essere richiesto anche multilingua, nel caso debba essere utilizzato all’estero. Il documento viene rilasciato sempre dal Comune, secondo le linee guida redatte dalla Convenzione di Vienna dell’8/09/1976.

Il modello multilingua del documento viene accettato e riconosciuto in tutti i Paesi che hanno aderito alla Convenzione di Vienna.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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