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Fondi Obbligazionari: Vantaggi e svantaggi nell’investimento

lentepubblica.it • 11 Settembre 2018

fondi-obbligazionari-vantaggi-e-svantaggiSe hai risparmiato soldi e sei intenzionato ad investire, in alcuni casi i fondi obbligazionari possono rappresentare la scelta giusta.


Conditio sine qua non per ottenere benefici è la diversificazione degli investimenti, per il semplice motivo che si è in uno scenario economico altamente incerto. Ergo, anche a fronte di una perdita nel caso di un investimento, puoi registrare guadagni negli altri.

 

Le obbligazioni

 

Le obbligazioni costituiscono di certo una fonte affidabile quando decidi di investire ma vanno selezionate e valutate attentamente e sono lontani i tempi degli investimenti sicuri anche quando si parla di bond. Trattasi di debiti che uno Stato o una società contraggono con gli investitori, impegnandosi alla scadenza a rimborsare il capitale e remunerare con degli interessi il “disturbo”.

 

Tra le obbligazioni più note vale la pena citare le obbligazioni garantite da ipoteca, i titoli di stato degli USA, le obbligazioni comunali o ancora le obbligazioni societarie. Queste ultime vertono su fondi che hanno l’intento di assicurare una crescita dell’impresa oppure l’investimento in nuove società. Se uno Stato emette obbligazioni lo fa allo scopo di finanziarie il settore pubblico, come strade, ponti, infrastrutture e via dicendo. O per pagare con nuovo debito vecchi debiti.

 

Il vantaggio dei fondi e ETF obbligazionari rispetto a quelli azionari

 

Se le azioni come i metalli preziosi (oro)  o le materie prime presentano una soglia di rischio più o meno alta, lo stesso non si può dire per i fondi o ETF obbligazionari, dato che c’è maggiore sicurezza. Inoltre, il reddito è fisso e generato con regolarità.

 

Un particolare fondo obbligazionario: i fondi con cedola

 

Nell’ultimo periodo, i fondi con cedola rientrano di diritto tra quelli che vanno per la maggiore tra numerosi investitori che intendono poter contare su un flusso monetario costante, derivante dalle cedole periodiche. Ciò che rende unici questi strumenti per molti risparmiatori  è che indicano in maniera chiara il valore della cedola, espressa percentualmente sul valore iniziale, e la periodicità della cedola.

 

Un esempio concreto servirà a spiegare meglio la logica di funzionamento dei fondi con cedola: nel fondo ABC, l’anno venturo verranno staccate cedole corrispondenti al 3% annuo sul valore corrente. Al tempo stesso, la distribuzione delle cedole avverrà mensilmente. Quindi, a fronte del valore di una quota pari a 20.000 euro, l’anno venturo il valore delle cedole ammonterà a 600 euro. Sostanzialmente, ogni mese viene accreditata sul tuo conto corrente una cedola di 50 euro.

 

Tutto bene? Non sempre. Perché non è assolutamente detto che il fondo ottenga dall’investimento del proprio patrimonio in obbligazioni un rendimento del 3% anno dopo anno e per pagare la cedola il gestore sovente li preleva dal capitale. Un “gioco di prestigio” che è bene conoscere e che spesso da chi propone questo tipo di fondi non viene sufficientemente spiegato ai risparmiatori, illudendoli di aver trovato l’investimento perfetto.

 

Quali sono i principali vantaggi dei fondi obbligazionari?

 

In primo luogo, il fatto che possono assicurano un flusso di cassa in entrata, contraddistinto da certezza e continuità. Inoltre, con la suddetta tipologia di fondo è possibile procedere all’acquisto di panieri di obbligazioni e nella circostanza di fondi dinamici e di fondi bilanciati, l’investimento risulta assolutamente diversificato, in quanto vi possono essere anche quote di azioni.

 

Infine, i rischi di andare incontro a perdite sono più bassi rispetto all’investimento in azioni. Non è un caso se molti pensionati decidono di investire proprio in obbligazioni.

 

Quali sono i principali svantaggi dei fondi obbligazionari?

 

Di converso, i tassi di interesse sono bassi. Quindi, rispetto agli investimenti in azioni o ad altre fonti di investimento, i fondi obbligazionari possono garantire guadagni nettamente inferiori e in caso di risalita i tassi (o difficoltà degli emittenti) la discesa dei prezzi delle obbligazioni può far scendere (e anche di molto) il valore della quota.

 

In linea di massima, la principale incognita è costituita dal valore effettivo della quota del fondo. E quando deciderai di vendere le quote del fondo, potrai anche farlo ad un valore inferiore rispetto a quello di acquisto sulla stessa falsa riga di quanto avverrebbe con la vendita delle obbligazioni prima della loro scadenza. In definitiva, non è purtroppo possibile prevedere a priori quanto varranno nell’arco di tempo le quotazioni e anche questo tipo di investimento non va preso sottogamba.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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