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Garante della Privacy: avviata l’indagine sui Comuni

lentepubblica.it • 27 Maggio 2023

Indagine Garante della Privacy ComuniIl Garante della Privacy ha avviato un’indagine, nei confronti dei Comuni, per verificare il rispetto dell’obbligo di comunicazione dei dati del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO).


Indagine Garante della Privacy Comuni: il Garante della Privacy ha avviato un’indagine, nei confronti dei grandi enti locali.
Il motivo sta nella verifica del rispetto dell’obbligo di comunicazione dei dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati (RPD).

Vediamo cosa succede.

Indagine Garante della Privacy Comuni: ecco nei dettagli

La notizia dell’indagine è arrivata dalla newsletter del Garante della Privacy del 26 maggio 2023, n°503.

L’obbligo di comunicazione dei dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati è un’attività di controllo che interessa gli enti locali di grandi dimensioni. I quali effettuano trattamenti di dati personali rilevanti per qualità e quantità. Si tratta di un obbligo previsto dal Regolamento UE 2016/679.

Il Garante, però, ha avviato appositi procedimenti volti all’adozione di provvedimenti correttivi e sanzionatori, nei confronti degli enti inadempienti.

Per ora, le ispezioni del Garante coinvolgono solo gli enti di grandi dimensioni. Ma è lo stesso Garante a mettere in allerta tutti gli altri comuni: non si esclude, infatti, che le verifiche non saranno estese anche agli enti locali più piccoli e ad altri soggetti pubblici, in futuro.

Cosa dice la norma

Per essere in linea col Regolamento UE, il Garante della Privacy ricorda che, quando il trattamento dei dati personali viene effettuato da soggetti pubblici (come lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le università, le aziende del Servizio Sanitario Nazionale, etc.), i titolari e i responsabili del trattamento sono obbligati a designare un RPD (Responsabile della Protezione dei Dati).

Inoltre, sono obbligati a comunicare i dati di contatto al Garante della Privacy, mediante l’apposita procedura online, messa a disposizione dall’Autorità.

In questo modo, l’Autorità può contattare il Responsabile della Protezione dei Dati, in maniera più semplice e diretta, agendo come intermediario e punto di riferimento tra il soggetto pubblico e l’Autorità stessa.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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