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Nelle imprese italiane salgono sempre più le quotazioni delle ICT governance

lentepubblica.it • 16 Ottobre 2014

Dalla recente Survey CIO degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, i Direttori ICT delle principali aziende italiane dichiarano per i prossimi tre anni un significativo aumento di domanda per i ruoli di governance.

La necessità di fruire di servizi ICT integrati e omogenei in localizzazioni diverse ha spinto un crescente numero di imprese a centralizzare la gestione dei propri sistemi informativi, in una logica di razionalizzazione e consolidamento delle risorse, con l’obiettivo di ridurre i costi e uniformare il servizio. Questo è avvenuto secondo due differenti modelli: un modello captive, attraverso la creazione di strutture ICT centrali, o un modello di outsourcing, in cui il servizio viene consolidato attraverso il ricorso a fornitori.

In termini di governance, sia che si adotti una soluzione captive sia che si tratti di un outsourcing, la governance di un servizio ICT delocalizzato prevede l’esistenza di un livello di intermediazione locale che disaccoppi la relazione, facendosi carico degli oneri di coordinamento e preservando il delicato equilibrio tra le esigenze di razionalizzazione e standardizzazione a livello globale e la flessibilità e specificità con cui rispondere alle esigenze delle Divisioni locali.

La governance deve quindi essere accuratamente progettata tenendo conto che a livello locale siano mantenute alcune fondamentali capacità di governo, tra cui la gestione dei processi di Demand management, Change management e Performance management, mentre a livello globale deve essere costruita e consolidata la capacità di gestire e ridurre i set up di attivazione dei servizi, avere sistemi e procedure che riproducano la prossimità, avere sistemi e capacità di monitoraggio e controllo.

In questo quadro le Direzioni ICT si trovano di fronte a un dichiarato skill shortage, quantificato da tempo dall’Unione europea in qualche centinaio di migliaio di unità.

Dalla recente Survey CIO degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, i Direttori ICT delle principali aziende italiane dichiarano per i prossimi tre anni un significativo aumento di domanda per i ruoli di governance con specifica enfasi sulle ri­sorse dedicate al Demand Management (per il 32% dei rispondenti), Responsabili di Servizio (21%) e Supply Management (12%). Le competenze di progetto e gestionali assumeran­no un ruolo sempre più importante nelle Direzioni ICT: Processi di busi­ness, Demand manage­ment, Program e Project management, Gestione dei Servizi ICT. Particolar­mente rilevante è il trend relativo all’Innovation management, competenza per la quale i CIO ricono­scono specifiche carenze (nel 62% dei casi è una competenza da incrementare).

A conferma di questi dati, la domanda di formazione nelle competenze di ICT governance non pare placarsi, come dimostra il continuo interesse per gli specifici percorsi formativi messi in campo dal Mip-Politecnico di Milano già dal 2008 e che in questi anni hanno formato oltre 1200 ICT Executive. Per sostenere lo sviluppo di queste competenze, tenendo conto realisticamente della riduzione dei turn over, sarà quindi necessario lavorare sulla formazione e investire sulla valorizzazione delle risorse interne. Determinante sarà quindi l’empowerment delle risorse interne attraverso opportuni programmi di Digital Innovation.

 

FONTE: Agenda Digitale (www.agendadigitale.eu)

AUTORE: Alessandra Luksch

 

società ict

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