Dal 6 Agosto sono cambiate le regole per accedere nei luoghi della cultura e negli spazi dedicati alle attività culturali.
Al via “La Cultura con il Green Pass” la campagna digitale del Ministero della Cultura “per tornare a vivere la cultura in sicurezza”.
A partire dal 6 agosto, cambiano le regole per accedere nei luoghi della cultura; come stabilito dal decreto legge 6 Agosto 2021 n. 111 recante “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attivita’ scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”, l’ingresso nei musei, mostre, archivi, biblioteche, cinema, teatri, concerti e live all’aperto sarà infatti consentito previa esibizione del Green Pass che comprovi l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale.
In alternativa al Green Pass, sarà necessario esibire:
Tali disposizioni non verranno applicate ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
L’accesso nei musei e luoghi della cultura rimane comunque contingentato, con obbligo di mascherina e previa misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani, come da obblighi di legge.
Nei musei in particolare, potrà essere necessaria la prenotazione per le visite durante il fine settimana; si consiglia pertanto di verificare sul sito o sui canali social dei musei le informazioni sulle modalità di accesso.
Il mondo della cultura dunque si adegua al decreto legge, anche perché in Italia quasi tutti i musei hanno riaperto da tempo. I direttori si dichiarano pronti ad affrontare le difficoltà che si potranno verificare, ma temono soprattutto un ulteriore calo dei visitatori, a causa dell’obbligo imposto dal Governo.
Queste novità sono affrontate con una campagna di comunicazione, partita dal MIC. La campagna è stata attuata soprattutto sui social, a cui hanno fatto eco anche le varie istituzioni culturali sui propri profili. Molte sono state fin da subito le reazioni polemiche da parte dei No-Vax, che hanno risposto con commenti rabbiosi ed insulti, come è successo nei confronti del Museo Egizio di Torino.
Nel frattempo il Governo è impegnato a definire con maggiore precisione l’ambito di applicazione delle nuove normative sulla certificazione verde, poichè si pongono diverse questioni in proposito.
Da più parti giunge ad esempio il seguente quesito: se i fruitori di un ambiente sono obbligati ad avere il green pass, come si può esonerare il personale che lavora in quello stesso ambiente?
Come per gli insegnanti e gli operatori della ristorazione, infatti, la vaccinazione potrebbe diventare obbligatoria anche per tutti i lavoratori del mondo della cultura.
Non saranno solo i direttori dei musei a vedere un calo dei visitatori, e non solo a causa di cosiddetti “novax”, ma perché ci sono persone cui non piace andare da solo al cinema, in trattoria, al museo, e via dicendo, e altre che, per motivi vari, non possono avere il bollino verde. Chi ha provato ad avere l’esenzione, capirà a cosa mi riferisco. Qui, invece, non se ne parla
Un posto frequentato da persone non vaccinate non è di mio gradimento ed evito di andarci. Ai musei e in tutte le attività per le quali è richiesto il green pass mi sento sicuro e protetto. Tutti i miei amici sono vaccinati. Gli altri semplicemente non sono miei amici.