Haccp e Consegna a Domicilio: ecco cosa cambia per i Riders impegnati nel servizio di Food Delivery ai tempi del Covid 19.
Il Covid 19 ha cambiato radicalmente il volto della nostra società, non risparmiando nessuna nazione, nessun settore economico, nessun profilo professionale. In meno di un anno siamo stati costretti ad adattarci (con esiti più o meno positivi) a nuovi stili di vita e nuovi sistemi di organizzazione e gestione delle attività sociali e lavorative. In Italia, il settore che probabilmente ha accusato di più il colpo è stato quello della ristorazione, da sempre uno dei motori dell’economia del Bel Paese, che ha dovuto confrontarsi con repentini cambi di direttive con cui è stato difficile fare i conti.
Molte attività hanno chiuso le saracinesche definitivamente, ma altre sono riuscite ad ingegnarsi ed adattarsi ripiegando su una delle poche modalità di ristorazione consentite: la ristorazione a domicilio o Food Delivery, servendosi dei cosiddetti Riders. In questo articolo cercheremo di spiegare quali sono le norme di sicurezza che questi lavoratori devono rispettare.
Il DPCM 3 novembre 2020 ha stabilito ferree norme per le attività dei servizi di ristorazione, ovvero:
Tuttavia, lo stesso decreto dice testualmente che:
“resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel
rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di
confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la
ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o
nelle adiacenze; le attività di cui al primo periodo restano
consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano
preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle
suddette attività’ con l’andamento della situazione epidemiologica
nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida
applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel
settore di riferimento o in settori analoghi”
Il rispetto delle norme igienico sanitarie per il settore del trasporto di prodotti alimentari non è cosa nuova, da anni in tutta Europa si applicano i protocolli del sistema HACCP, delle procedure volte ad assicurare l’integrità e la salubrità dell’alimento dalla fase di produzione alla fase di consumazione da parte del cliente.
Per quanto riguarda il trasporto alimentare le regole da rispettare sono le seguenti:
Ma quando ad effettuare le consegne sono i fattorini in bicicletta, meglio noti come Riders, come si può fare ad assicurare l’integrità dei prodotti?
Le aziende del settore alimentare che operano servendosi dei Rider devono tenere in considerazione il probabile insorgere di maggiori rischi, sia per i trasportatori in bicicletta che per la salubrità degli alimenti.
I responsabili e i titolari di tali aziende devono provvedere a formare il lavoratore e a verificare che abbia acquisito le competenze necessarie a svolgere il ruolo in sicurezza.
Ai sensi del Regolamento Ce 852/2004, questa formazione va somministrata con specifici corsi di formazione incentrati sulla normativa e sul protocollo HACCP, al termine del quale viene erogato un attestato che certifica l’acquisizione di competenze.
Nulla di nuovo per il personale “con esperienza” già in possesso di attestato, ma negli ultimi mesi si è registrato un aumento delle assunzioni di lavoratori da impiegare come Riders, per i quali conseguire l’attestato tramite corsi in aula è impossibile, vista la sospensione delle attività didattiche e formative in presenza. Anche in questo caso, le aziende alimentari, hanno trovato la soluzione adatta per adempiere l’obbligo formativo nel rispetto delle misure restrittive anti-covid.
La soluzione è una modalità di formazione in voga ormai da qualche anno, la modalità e-learning, che consiste nell’erogazione di corsi haccp online, progettati secondo linee guida regionali specifiche. Tali corsi permettono al Rider di seguire il corso per il numero di ore stabilito dalla Normativa direttamente da un dispositivo dotato di connessione ad internet, gestendo in maniera autonoma il piano di studi e personalizzandolo in base alle proprie esigenze lavorative.
Oltre all’HACCP ci sono altre normative che i riders devono rispettare, in particolare quelle relative alla sicurezza sul lavoro e quelle dettate dal codice della strada. Oltre ad opportuni corsi obbligatori ai sensi del D.lgs 81 del 2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro), il Rider e il suo mezzo di trasporto dovranno rispettare determinati requisiti:
Non dimentichiamo, poi, che tra le norme da rispettare vi sono quelle anti-covid 19.
Per poter svolgere il servizio di consegna a domicilio in qualità di Rider il lavoratore dovrà:
Inoltre, ricordiamo, il Rider dovrà rispettare il distanziamento di almeno 1 metro con gli altri addetti che lavorano all’interno dell’azienda alimentare e, soprattutto, con i clienti.