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Halloween: curiosità dal mondo e tradizioni italiane

lentepubblica.it • 31 Ottobre 2019

halloween-curiositaOramai è una festa a tutti gli effetti: una festa importata, ma che in fondo può trovare punti di contatto anche con alcune tradizioni italiane. Ecco come Halloween è festeggiato nel mondo.


Halloween: curiosità dal mondo e tradizioni italiane.

Originariamente Halloween è una ricorrenza di origine celtica celebrata la sera del 31 ottobre.

Come oramai tutti sanno, nel XX secolo ha assunto negli Stati Uniti le forme spiccatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota.

L’usanza, molto influenzata dalle nuove tradizioni statunitensi, si è poi diffusa in molti Paesi del mondo e le sue manifestazioni sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del trick-or-treat (dolcetto o scherzetto, in italiano).

Ecco alcuni esempi di Halloween e curiosità riguardanti questa festività, nel Mondo e in italia.

In Europa

In Irlanda, dove Halloween è nato, si festeggia con grandi falò tradizionali. I bambini festeggiano come negli Stati Uniti o in Inghilterra, intagliando patate, zucche e barbabietole da zucchero e, vestendosi da esseri paurosi, fanno la fatidica domanda “dolcetto o scherzetto?”. Numerose anche le decorazioni e gli addobbi con cui vengono decorate le case, sempre più accurati e particolari.

In Austria abbiamo una tradizione simile a quella del nord Italia: si lascia sul tavolo pane, acqua ed una candela accesa prima di andare a dormire, proprio per accogliere gli spiriti che ritornano in questa occasione.

In Germania invece si festeggia per una settimana intera, dal 31 ottobre fino all’ 08 novembre. Si visitano le tombe dei cari e le chiese. I tedeschi nascondono i coltelli durante questa settimana per proteggersi dagli spiriti.

In Belgio si accendono candele per amici e parenti defunti e si pone particolare attenzione ai gatti neri che pare portino sfortuna se entrano in casa o passano per la strada.

In Sud America

Un esempio è quello del Messico, dove è una festa più caratteristica, dal nome “El Dia de los Muertos”. Un giorno di festa dove gli spiriti ritornano dai propri cari e passano del tempo insieme. Per accoglierli vengono portati frutta, dolci, fiori ed anche bottiglie di tequila sulle loro tombe. Come si può osservare anche nel film Disney “Coco” possiamo vedere che nelle case troviamo numerosi altari con foto dei proprio defunti.

In Estremo Oriente

In Cina vengono posti cibo, acqua e candele davanti alle foto dei proprio cari per dare il benvenuto alle anime per il loro ritorno nel mondo dei viventi. Vengono create barchette di carta, adagiate sui corsi d’acqua e lasciate a galleggiare. Hanno lo scopo di permettere alle anime di spiriti malvagi di andare in paradiso abbandonando la terra. Questi spiriti vengono chiamati “pretas”: sono persone morte in modo violento, improvviso e si pensano siano bloccate sulla terra.

In Giappone Halloween prende il nome di Obon, una celebrazione dedicata agli antenati. Si usano le lanterne rosse per i festeggiamenti e vengono posate sull’acqua per permettere alle anime di ritornare a casa.

Halloween e curiosità: alcuni punti di contatto con le tradizioni italiane

In Italia viene spesso criticata perchè considerata una festa di importazione.

Eppure in realtà, sembrerà curioso, ma esistono alcuni punti di contatto con alcune tradizioni dello stivale.

Lungo tutto lo stivale questa notte è principalmente dedicata alla “notte dei morti”.

Ad esempio in Val d’Aosta e in Piemonte c’è l’usanza di mettere un piatto in più a tavola, proprio per tutti i parenti defunti.

Oppure in Sicilia, i più piccoli, la mattina del 2 novembre vengono svegliati e vanno alla ricerca dei doni che sono stati nascosti per loro, ma soltanto dopo aver recitato dei versi tradizionali, un po’ come se fosse un rituale:

Armi santi, armi santi/ io sugnu unu e vuatri tanti/ Mentri sugnu ‘ni stu munnu di guai/ cosi ri morti mittiminni assai“.

Dolcetti e regalini vari allieteranno la loro giornata, durante la quale gli adulti visiteranno, copiosi, i cimiteri cittadini.

Fonte: articolo di Danilo Bilardi
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Giuseppe
Giuseppe
31 Ottobre 2019 11:30

interessante e ben documentato, è bello vedere come in tutto il mondo alcune tradizioni si ripetano.. d’altronde come si dice tutto il mondo è paese…!