lentepubblica


Imballaggi, addio alle bustine di zucchero: lo ha deciso l’UE

lentepubblica.it • 3 Dicembre 2022

imballaggi-addio-bustine-zucchero-ueLa proposta della Commissione UE per la riduzione degli imballaggi colpisce alcuni prodotti “classici” di strutture ricettive e bar: addio alle bustine di zucchero.


La nuova norma sugli imballaggi a cui sta lavorando l’Unione Europea sembrerebbe chiara: nel documento presentato dalla Commissione Europea vengono infatti espressamente vietati gli imballaggi monouso e saranno messi al bando, spiega Adnkronos, «bustine, tubetti, vassoi e scatole».

Imballaggi, addio alle bustine di zucchero: lo ha deciso l’UE

Potrebbero dunque scomparire anche le bustine da zucchero per come le conosciamo.

La proposta della Commissione Europea sulla riduzione degli imballaggi, tanto temuta del mondo della distribuzione e dai produttori, non ultimo il comparto alimentare e dell’ortofrutta, è arrivata senza sostanziali differenze di quello che gli addetti ai lavori prevedevano, cioè con una forte spinta al riuso e al vuoto a rendere.

Se la proposta risulterà approvata in questa versione, ad esempio, le bustine di zucchero monodose rimarranno un ricordo “dell’epoca usa e getta”.

Per quanto riguarda lo zucchero, si tornerà, probabilmente, alle tradizionali zuccheriere.

Il commento negativo di Coldiretti e Filiera Italia

Coldiretti e Filiera Italia esprimono un parere decisamente negativo in merito alla proposta di regolamento presentata dalla Commissione Europea.

Si tratta di norme che non premiano la filiera del packaging italiano e quelle aziende che in particolare hanno investito nei materiali tecnologicamente avanzati sostenibili e riciclabili” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’evidenziare peraltro “l’effetto negativo sui costi di produzione dell’intera filiera agroalimentare che rischia di riflettersi sui prezzi pagati dai consumatori in un momento di grande difficoltà economica”.

Particolarmente grave è inoltre la volontà di favorire il passaggio alla vendita di prodotti allo stato sfuso invece che confezionati singolarmente, riducendo il livello di controllo e di rintracciabilità contro le contraffazioni, denunciano Coldiretti e Filiera Italia nell’evidenziare anche l’enorme aumento degli sprechi di prodotti alimentari legati alla maggiore deperibilità dei prodotti venduti senza confezioni che aumentano significativamente la shelf life del prodotto stesso.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments