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Novità quarantene: ipotesi di stop al tampone finale Covid

lentepubblica.it • 15 Novembre 2022

ipotesi stop tampone finale covidArrivano novità in tema di quarantene: tra le ipotesi, spicca lo stop al tampone finale dopo il Covid. Vediamo nel dettaglio.


Ipotesi stop tampone finale Covid: presto potremmo dire addio al tampone di uscita, dopo il contagio di Covid-19.

Il neo-Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha infatti annunciato che è in studio un nuovo tipo di quarantena, in caso di contagio di Coronavirus.

Vediamo di cosa si tratta.

Ipotesi stop tampone finale Covid: ecco nel dettaglio

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato grossi cambiamenti nelle quarantene di Covid-19.

L’obiettivo è sicuramente la semplificazione della quarantena: secondo le ipotesi, quindi, anche in caso di contagio di Covid-19, i cittadini dovranno rimanere in isolamento, come se fosse una semplice influenza, per almeno 5 giorni. Potranno poi uscire di casa, senza il bisogno di esibire un tampone negativo.

Verrà richiesta comunque l’accortezza di indossare la mascherina, in caso di sintomi residui.

Come annunciato dal Ministro:

“Stiamo lavorando anche sulla quarantena, per far sì che soprattutto i pazienti asintomatici positivi possano rientrare prima. A breve anche su questo faremo una comunicazione, eventualmente eliminando il tampone finale”.

Il Ministero aspetterà i dati di questa settimana per decidere sul da farsi: al momento, non ci si dovrebbe preoccupare neanche della nuova sotto-variante Cerberus, ormai prevalente negli Stati Uniti.

Ipotesi stop tampone finale: il parere dello Spallanzani

L’Istituto Spallanzani ha inviato al Ministero della Salute le nuove regole sull’isolamento per i positivi al Covid.

Le regole consistono in cinque giorni di isolamento per gli asintomatici e cinque giorni anche per chi ha sintomi lievi (se non si ha la febbre), ma si raccomanda l’utilizzo della mascherina, se non ci si è negativizzati.

Si tratta di raccomandazioni e non di imposizioni perché, come dichiarato dallo stesso Istituto, “è il momento della responsabilità”. Il virus, infatti, è meno patogeno e si è ridotto fortemente il rischio per la popolazione.

L’Istituto ha sottolineato come

“in alcuni Paesi è stato ridotto drasticamente il periodo di isolamento per le persone risultate positive. Noi riteniamo che per gli asintomatici l’isolamento possa durare 5 giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo”.

In caso di sintomi lievi, invece, l’Istituto ritiene che l’isolamento possa interrompersi sempre dopo 5 giorni dalla comparsa dei sintomi, purché non ci sia febbre da almeno 24 ore.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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