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La legislazione dell’Unione Europea diventa più snella, più semplice e meno costosa

lentepubblica.it • 20 Giugno 2014

La Commissione valuta i progressi compiuti nella riduzione della burocrazia e annuncia nuove misure per semplificare le regole e rilanciare crescita e occupazione.

 Nel dicembre 2012 la Commissione ha avviato il programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione (REFIT) per semplificare il quadro normativo dell’UE e creare le migliori condizioni possibili per la crescita e l’occupazione riducendo al minimo gli oneri amministrativi.

Ora il programma REFIT viene esteso per facilitare la vita delle imprese e dei cittadini concentrando la legislazione europea sugli aspetti che è meglio affrontare a livello dell’UE. Inoltre intende individuare ostacoli, incoerenze e misure inefficaci, proponendo le azioni correttive più adatte.

 

Relazione intermedia

Il primo quadro di valutazione annuale delinea i progressi conseguiti da quando nell’ottobre 2013 la Commissione ha pubblicato il suo ambizioso programma per snellire la normativa.

La maggior parte delle proposte di semplificazione e riduzione degli oneri presentate da allora è già stata adottata o sta per esserlo quest’anno. Inoltre, 53 proposte pendenti sono state ritirate, diverse norme vigenti sono in corso di abrogazione e si è iniziato a lavorare sui settori che richiedono una valutazione.

Le proposte più significative per le imprese – ad es. una dichiarazione standard per l’IVA e una procedura europea più snella per le controversie di modesta entità – sono già state presentate.

Cosa resta da fare

Mantenere la legislazione dell’UE “commisurata alle esigenze” richiede sforzi costanti. Dopo aver esaminato l’ultima analisi della legislazione dell’UE e ascoltato le parti interessate, la Commissione ha individuato diversi settori in cui intervenire. Alcuni esempi:

semplificare la legislazione in materia di documenti d’identità e di viaggio

elaborare un nuovo sistema per le statistiche sulle imprese

semplificare le regole in materia di requisiti per il rilascio del visto per i cittadini extra UE

sviluppare un portale web dell’UE sull’IVA.

Altri progetti riguardano l’abrogazione di norme in settori come l’etichettatura energetica, i prezzi e le condizioni di trasporto, la politica agricola comune e le notifiche in materia ambientale.

Un impegno congiunto

La Commissione vuole che l’adeguatezza della regolamentazione diventi una priorità per tutte le istituzioni dell’UE e che venga valutato l’impatto delle scelte politiche lungo tutto l’iter legislativo.

Si calcola che un terzo degli oneri amministrativi derivi dalle misure nazionali di attuazione: i governi dei paesi membri sono quindi invitati ad avvalersi delle possibilità di semplificazione offerte dalla legislazione europea.

La Commissione continuerà a sorvegliare l’attuazione della legislazione da parte degli Stati membri e il quadro di valutazione del 2015 comprenderà un bilancio dei progressi compiuti.

 

FONTE: Commissione Europea

 

 

europa omini

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