Una nuova Cabina di Regia e un nuovo CdM, tramite un nuovo Decreto, hanno modificato le regole sul tema dell’isolamento dopo il contatto con un positivo: ecco quali sono le novità sulla quarantena Covid-19.
Le Novità sulla quarantena Covid-19 seguono la riunione del Comitato tecnico scientifico, per discutere di una riduzione della quarantena.
Nelle ultime settimane c’è stato un forte aumento dei contagi, a causa delle feste natalizie e della diffusione della variante Omicron. Per questo, molti italiani sono stati costretti a rimanere a casa, sia per positività al virus che per contatto con un positivo.
Ad oggi, la quarantena per contatto con un positivo era fissata a 7 giorni per i vaccinati e 10 giorni per chi non è vaccinato. Dopo il periodo di quarantena, c’è bisogno di sottoporsi ad un tampone antigienico o molecolare, per attestare la negatività.
Ma proprio a causa della diffusione della variante Omicron, che ha effetti meno gravi, ma che si diffonde molto più facilmente, il virus sta costringendo in molti a rimanere a casa. Ciò può portare a non garantire i servizi essenziali, dato il numero di giorni in cui si deve stare in quarantena.
Indice dei contenuti
Dalla riunione del CTS dal Consiglio dei Ministri che ne è seguito è stato deciso che i vaccinati con la terza dose booster, non dovranno rispettare alcun periodo di quarantena.
Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.
Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.
Il motivo della decisione è quello di alleggerire e cambiare il sistema del contact tracing, eliminando la quarantena per chi ha la terza dose ed è venuto a contatto con un positivo.
Nello specifico vigeranno tre categorie di quarantena:
Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass rafforzato alle seguenti attività:
Slitta invece al prossimo Cdm l’ipotesi dell’estensione del Super pass a tutti i lavoratori, un provvedimento da sempre sostenuto dal ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta.
Inoltre il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.
Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.
A questo link potete consultare il testo completo del Decreto.
A questo link potete inoltre consultare le schede di riepilogo di ALI – Autonomie Locali Italiane.
Allo stesso tempo, il consulente del Ministro della Salute, Walter Riccardi, intima alla prudenza:
“Va bene la riduzione della quarantena per vaccinati con tre dosi, ma deve esserci un’analisi molto precisa su ciò che questo significa in termini di circolazione del virus. La velocità di riproduzione di Omicron è impressionante. Questa ondata sarà la più imponente dal punto di vista quantitativo, fortunatamente non avrà lo stesso impatto di quelle precedenti dal punto di vista sanitario. Attualmente siamo nella fase di mitigazione, nella quale bisogna abbassare la curva. Intanto dobbiamo vaccinare giorno e notte. La terza dose anti-Covid è protettiva contro Omicron e agisce quasi subito dopo la somministrazione”.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
non è chiaro se tutti i mezzi di trasporto che debbono avere il Super green pass, includono anche i voli aerei!
Sempre questo problema fondamentale che riguarda la stragrande maggioranza della popolazione. Chi se ne frega! e, comunque, non si capisce perché i voli aerei dovrebbero essere più sicuri degli autobus e dei treni locali
cara cristina, ma il senso della mia domanda era proprio quello di capire il contrario di quello che hai capito, cioè perchè i trasporti pubblici con il Super green pass debbono essere più sicuri dei voli? Ma poi ho investigato meglio ed ho capito che il Super green pass ci vuole per tutti i trasporti, incluso i voli! Quindi tutto giusto! ma i giornali che informano sono spesso poco chiari, compreso lentepubblica!!!
I plurisforacchiati che erano con me il 25 sono tutti a letto col virus. Quanto ai servizi essenziali, è da un pezzo che ce li siamo scordati