Il nuovo Codice degli Appalti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: sono adesso disponibili il testo bollinato e i 38 allegati.
Il Codice degli Appalti, che è stato approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei Ministri è stato rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle commissioni parlamentari.
Il nuovo testo presenta alcune ulteriori novità a seguito anche dei pareri espressi dalla Conferenza unificata.
Il testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo ed è entrato in vigore già a partire dal 1° aprile 2023.
In sintesi le nuove regole “a burocrazia semplificata” saranno operative in tre fasi:
Due i principi cardine, stabiliti nei primi due articoli:
Tra le varie novità il Codice rivisitato prevede la cosiddetta liberalizzazione sottosoglia. Ciò significa che gli appalti fino a 5,3 milioni potranno essere affidati direttamente.
Inoltre, si realizza una digitalizzazione integrale in materia di accesso agli atti, in linea con lo svolgimento in modalità digitale delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici.
Per i lavori, si reintroduce la possibilità dell’appalto integrato senza i divieti previsti dal vecchio Codice. Il contratto potrà quindi avere come oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato. Sono esclusi gli appalti per opere di manutenzione ordinaria.
Infine, solo per citare qualche altra novità, si introduce il cosiddetto subappalto a cascata, adeguandolo alla normativa e alla giurisprudenza europea attraverso la previsione di criteri di valutazione discrezionale da parte della stazione appaltante, da esercitarsi caso per caso.
Tutte le novità sono disponibili in questo articolo.
Qui di seguito potete dunque consultare e scaricare in formato PDF i documenti collegati al Nuovo Codice dei Contratti Pubblici:
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it