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Nuovo Codice degli Appalti: disposizioni per la Regione Sicilia

lentepubblica.it • 16 Maggio 2016

regione siciliaCon Circolare recante disposizioni applicative del D.Lgs n.50/2016, l’ Assessorato Regionale delle Infrastrutture e delle Mobilita ha precisato che «la Regione Sicilia che in virtù delle disposizioni contenute nell’art 14 lett g) dello Statuto, ha competenza esclusiva in materia di lavori pubblici, con la tuttora vigente legge regionale n.12/2011 si è dotata di una disciplina organica sui contratti pubblici e lo ha fatto mediante un rinvio dinamico al d.lgs. n. 163/06 e ss.mm.ii.»; pertanto «tenuto conto del rinvio dinamico alla normativa statale operato dalla legge regionale 12/2011, sono immediatamente applicabili in Sicilia le disposizioni contenute nel D.lgs. n.50/2016, dal 19 aprile 2016 data di entrata in vigore dello stesso».

 

L’articolo 216 del nuovo Codice ha, infatti, stabilito che le nuove disposizioni si applicano alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore del Codice stesso. Quindi, tutte le gare pubblicate a partire dal 20 aprile 2016 dovranno rispettare il decreto legislativo n. 50 del 2016.

 

In Sicilia la situazione si mostrava ingarbugliata, perché essendo una regione a statuto speciale si era recepito il vecchio corpo normativo con la Legge 12 luglio 2011, n. 12 che recepiva in modo dinamico le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 163/2006 e dal D.P.R. n. 207/2010. Con l’abrogazione integrale del D.Lgs. n. 163/2006 e parziale del D.P.R. n. 207/2010, la Sicilia si trovava in un limbo normativo in cui non si capiva quale legge dovesse regolare i lavori pubblici.

 

La nuova Circolare (in allegato all’articolo) pone fine a questi dubbi.

Fonte: Asmel – Associazione per la sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali
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