Il nuovo decreto sui pacchetti e i servizi turistici, è entrato in vigore dal 1 luglio 2018 e non avrà effetto retroattivo. Le principali novità introdotte riguardano in primis l’ampliamento della nozione di pacchetto turistico, che comprende anche i contratti on-line, i pacchetti “su misura” e i c.d. pacchetti “dinamici”. Cambiano le regole per chi va in vacanza.
a) ampliamento della nozione di “pacchetto turistico”: si elimina il riferimento ai contratti conclusi nel territorio dello Stato, nell’esplicita finalità di coprire un elenco più ampio di fattispecie, al contempo chiarendo che sono ricompresi:
b) definizione di “pacchetto turistico”: rappresenta la combinazione di almeno due tipologie di servizi turistici di trasporto, alloggio, noleggio veicoli o altro servizio turistico ai fini del medesimo viaggio, qualora combinati da un unico professionista, ovvero, anche se siano conclusi contratti separati con singoli fornitori di servizi turistici, siano acquistati presso un unico punto vendita, oppure offerti ad un prezzo forfettario, ovvero pubblicizzati sotto denominazione di “pacchetto” o denominazione analoga oppure, infine, combinati entro 24 ore dalla conclusione di un primo contratto, anche con processi collegati di prenotazione on-line.
Lo stesso dicasi per quei servizi combinati entro le 24 ore dalla conclusione del primo contratto, anche con processi collegati di prenotazione on-line. Non sono viaggi tutto incluso e non si applica la disciplina di settore in esame, a tutte quelle combinazioni in cui i servizi turistici diversi dal trasporto, alloggio e noleggio veicoli non rappresentino almeno il 25% del valore della combinazione medesima.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it