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Povertà tra i padri separati è in aumento

lentepubblica.it • 25 Novembre 2016

congedo parentale padreDa una ricerca promossa dall’Istituto di Antropologia per la cultura della persona e della famiglia emergono dati scioccanti sul tema della separazione, in particolare sulla situazione di povertà in cui versano i padri separati. Sono circa 4milioni i padri separati in Italia, 800 mila vivono in condizioni di povertà e disagio.  Papà in giacca e cravatta in fila alla mensa dei poveri, costretti a dormire in macchina o farsi la doccia in ufficio.  In seguito alla separazione sono evidenti le disparità di trattamento nei confronti dei padri che vengono trattati come genitori di serie B. Non esistono tentativi di conciliazione da parte del giudice, la durata media delle udienze? 15 minuti. Come a sottolineare, come testimonia la maggior parte degli intervistati che quando si arriva in tribunale “i giochi sono fatti”.

 

E il rapporto padre-figlio è ostacolato, reso difficile e quasi impossibile dalle ex- mogli o conviventi.  Si registrano testimonianze diametralmente opposte se si considerano esperienze di padri e di madri.  Il 72% delle donne separate vive con i figli e, quindi, può vederli ogni giorno, mentre per i padri la percentuale quasi sparisce: soltanto il 9,2% degli uomini ha la possibilità di vedere quotidianamente i propri figli, mentre il 13,9% afferma addirittura di non averli visti nell’ultimo anno.

 

Padri costretti a separarsi dai propri figli, a vivere in condizioni di estrema povertà, a combattere lotte quotidiane per vedere il bambino, a subire false denunce per aggressione e maltrattamenti che quasi sempre si rivelano infondate.  Battaglie legali per rivendicare e difendere il proprio ruolo di padre e il diritto a essere presente nella vita dei figli. Padri con bassi redditi, che pur di essere responsabili finiscono a dormire in macchina o alla Caritas, oppure se optano per la sopravvivenza, sono costretti a venire meno ai loro imprescindibili impegni di padri separati.

 

Codici con la campagna “Voglio papà” continua a denunciare uno sbilanciamento netto da parte dei giudici a favore delle madri. La giurisprudenza deve cambiare orientamento al più presto e tutelare il diritto dei padri alla bigenitorialità, sancito a livello comunitario.

 

Continuate quindi ad inviarci le vostre segnalazioni al nostro sito in merito alla Campagna ”Voglio papà”: http://codici.org/voglio-papa.html.

Fonte: CODICI
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