Qualità di vita province italiane: ecco la classifica

È stata stilata una nuova indagine che analizza la qualità di vita nelle province italiane: ecco dove si vive meglio.

Qualità di vita province italiane: siamo arrivati alla 33° edizione dell’indagine del Il Sole 24Ore, che analizza la qualità di vita delle province italiane.

L’edizione del 2022 ha dato ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock di quest’anno, come l’inflazione, la guerra in Ucraina e il caro-energia, che hanno avuto diverse ripercussioni sulla qualità di vita.

Il report fotografa un’Italia che cerca di riprendersi dalla pandemia, ma che è schiacciata dall’alto tasso d’inflazione attuale, mai così alto dagli anni Ottanta.

Ecco la classifica.

Qualità di vita province italiane: dove si vive meglio

La provincia italiana in cui si vive meglio, secondo il report de Il Sole 24Ore, è Bologna: il capoluogo emiliano vince, per la quinta volta, la medaglia d’oro per la qualità di vita, dopo il 2000, il 2004, il 2011 e il 2020.

Al secondo posto troviamo Bolzano e al terzo posto Firenze, che scala otto posizioni, rispetto all’anno precedente.

I primi dieci posti della classifica sono ricchi di città emiliane e toscane, che rafforzano le proprie performance, rispetto agli anni scorsi. L’Emilia-Romagna, oltre Bologna, vede sia Parma (9° posto) che Reggio Emilia (13° posti) in posizioni alte.

Mentre la Toscana ha migliorato la qualità della vita di molte sue province quest’anno: Siena è stata posizionata al 4° posto e Pisa al 12° posto.

Al contrario, peggiorano alcune città metropolitane, come Milano (che dalla seconda posizione scivola all’ottava) e Roma, che perde ben 18 posizioni e si attesta al 31° posto.

Questa la Top Ten, con punteggio totale e variazioni di posizione rispetto all’anno scorso:

Quali sono gli indicatori utilizzati

Per stilare la classifica, Il Sole 24Ore si è servito di 90 indicatori statistici, di cui 40 aggiornati al 2022.

Ci sono anche diverse novità, come gli indicatori su

• Energia da fonti rinnovabili/ riqualificazioni energetiche/ consumi energetici;
• Partecipazione elettorale (con riferimento alle elezioni di settembre 2022);
• Qualità di vita di giovani, bambini e anziani;
• Sportività;
• Clima.