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Rimborso Canone TV 2023: ecco come ottenerlo

lentepubblica.it • 14 Aprile 2023

rimborso-canone-tv-2023-come-ottenerloTutto quello che serve sapere sul rimborso del Canone TV per il 2023: ecco quali sono i requisiti e come ottenerlo.


Tutti i cittadini italiani intestatari di una fornitura di energia elettrica e possessori di un televisore devono pagare il canone televisivo direttamente in bolletta, in base alla normativa vigente.

Tuttavia in alcuni casi specifici è possibile ottenere il rimborso di questa somma a determinate condizioni: scopriamone dunque di più.

Rimborso Canone TV 2023: chi può richiederlo?

Il titolare del contratto di fornitura di energia elettrica, o gli eredi, possono chiedere il rimborso del canone tv per uso privato pagato mediante addebito in bolletta di energia elettrica, ma non dovuto, compilando l’apposito modello.

I cittadini ultrasettantacinquenni che hanno versato il canone pur essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge per beneficiare dell’esenzione (reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 6.713,98 euro per il 2017 e non superiore a 8.000 euro dal 2018, senza conviventi titolari di un reddito proprio – fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono, in alternativa, utilizzare il modello dedicato.

I modelli sono disponibili in formato PDF alla fine di questo articolo.

Come fare istanza?

L’istanza può essere presentata in via telematica dal titolare dell’utenza elettrica, dai suoi eredi o dagli intermediari abilitati, previo accesso con credenziali mediante la specifica applicazione web.

Inoltre, l’istanza di rimborso può essere presentata, insieme ad un valido documento di riconoscimento con raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.

Motivazioni

Nell’istanza di rimborso presentata dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale va indicato, tra le altre cose, il motivo della richiesta.

Bisogna quindi, scegliere tra le seguenti 6 causali:

  • codice 1 – il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione relativi ai cittadini che hanno compiuto il 75° anno di età con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva. Per l’esenzione relativa all’anno 2018 il reddito complessivo familiare dell’anno precedente (2017) deve essere non superiore a 8.000 euro
  • codice 2 – il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica risulta esente per effetto di convenzioni internazionali (per esempio, diplomatici e militari stranieri) ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva
  • codice 3 – il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altro componente della sua famiglia anagrafica ha pagato anche con altre modalità, ad esempio mediante addebito sulla pensione
  • codice 4 – il richiedente ha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica e lo stesso è stato pagato anche mediante addebito sulle fatture relative ad un’utenza elettrica intestata ad un altro componente della stessa famiglia anagrafica
  • codice 5 – il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi da parte propria e dei componenti della sua famiglia anagrafica
  • codice 6 – il richiedente ha una motivazione diversa dalle precedenti . In questo caso riassume in sintesi il motivo della richiesta.

Causale “codice 4” e periodo di riferimento

Se si sceglie la causale “codice 4“, occorre anche indicare il codice fiscale del familiare a cui risulta addebitato il canone e il periodo in cui sussistono i presupposti della richiesta, vale a dire l’appartenenza alla stessa famiglia anagrafica.

Per quanto riguarda il periodo di riferimento:

  • nel campo “data inizio”, si deve indicare la data da cui ricorrono i presupposti che si stanno attestando; se la condizione sussiste da date antecedenti il 1° gennaio dell’anno di presentazione dell’istanza si può convenzionalmente indicare il 1° gennaio dell’anno di presentazione
  • il campo “data fine”, invece, deve essere compilato esclusivamente se, alla data di presentazione dell’istanza di rimborso, è cessata la sussistenza dei presupposti attestati (ad esempio nel caso in cui il richiedente, alla data di presentazione dell’istanza, non appartiene più alla famiglia anagrafica del soggetto di cui ha indicato il codice fiscale). In questo caso si indica la data in cui risulta avvenuta la cessazione. Se il campo “data fine” non è compilato, e quindi continua a sussistere l’appartenenza alla stessa famiglia anagrafica, la richiesta di rimborso presentata con motivazione codice 4 vale come dichiarazione sostitutiva per dichiarare che il canone tv non deve essere addebitato in alcuna delle utenze elettriche intestate al richiedente il rimborso in quanto il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica. L’istanza di rimborso, in questo caso, produce gli effetti della presentazione del quadro B del modello di dichiarazione sostitutiva.

Come avviene il rimborso?

I rimborsi dei contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale sono effettuati dalle imprese elettriche mediante accredito sulla prima fattura utile, oppure con altre modalità, sempre che le stesse assicurino l’effettiva erogazione entro 45 giorni dalla ricezione, da parte delle stesse imprese elettriche, delle informazioni utili all’effettuazione del rimborso, trasmesse dall’Agenzia delle Entrate.

Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non vada a buon fine, lo stesso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Documenti utili

Qui di seguito trovate tutti i modelli utili da utilizzare per la procedura.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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