Nel 2021 sono stati introdotti o rinnovati moltissimi grandi, piccoli e micro bonus di aiuto indirizzati alle famiglie, soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico.
In questo articolo scopriremo quali sono allo stato attuale i bonus cui si può avere accesso.
In molti casi le agevolazioni, come sappiamo, riguardano anche a causa del Covid, le famiglie con figli, particolarmente penalizzate da questo periodo. Oppure i sostegni alle attività economiche o sempre alle famiglie con difficoltà economiche.
In questa giungla di aiuti anche per l’anno in corso esistono aiuti a persone fisiche e famiglie volte al risparmio energetico.
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Le agevolazioni previste sono molteplici e possono essere suddivise, molto orientativamente, per categoria di aiuti.
Possiamo infatti affermare che una parte di questi aiuti è destinata a tutelare le famiglie, alle prese con i consumi quotidiani, che versano in condizioni di difficoltà.
A questo link le Schede ALI per i Bonus 2021.
Un’altra consistente parte di aiuti, invece, è destinata a sovvenzionare i soggetti che necessitano di sovvenzioni per i lavori di ristrutturazione e, parallelamente, di efficientamento energetico degli edifici.
Tracciamo una divisione tra questi tipi di aiuti e analizziamo quali sono i bonus di risparmio energetico previsti attualmente.
In questo primo insieme elencheremo i vari bonus (come quello elettrico) volti ad aiutare i nuclei familiari in difficoltà economica.
Ricordiamo che secondo ARERA, dal 1° gennaio 2021 tutti i bonus sociali per disagio economico, tra cui quello elettrico, saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda.
Il bonus elettrico è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.
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Come quello elettrico si tratta di uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per il gas alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose.
Si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale.
Il bonus idrico consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Le condizioni necessarie per avere diritto ai bonus per disagio economico non cambiano:
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo. Oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva.
N.B. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.
All’interno di questo insieme, invece, elenchiamo i cosiddetti eco-bonus, cioè tutte quelle agevolazioni per i proprietari di immobili che decidono di effettuare lavori particolari ai loro edifici volti a garantire il risparmio di energia e l’efficientamento energetico.
Si tratta, probabilmente, di quello più famoso e discusso.
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
In estrema sintesi l’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’imposta lorda ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti o riducono il rischio sismico degli stessi.
Per una guida completa al Superbonus cliccate qui.
Il bonus, consiste in una detrazione del 50% da ripartire in 10 anni, cioè in 10 quote costanti, per una spesa massima di 16mila euro nel 2021.
Le spese sostenibili sono quelle per l’acquisto di:
che siano destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Questo incentivo servirà a riconoscere alle persone fisiche residenti in Italia, un “bonus idrico” pari a 1.000 euro, da utilizzare entro il 31 dicembre 2021. Il bonus vale per l’acquisto di sanitari e apparecchi che consentano il risparmio del flusso d’acqua nelle case, e per le eventuali opere idrauliche e murarie collegate alle installazioni.
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per
Il Bonus facciate è una detrazione in vigore dal 2020, aggiuntiva rispetto a tutte le altre già esistenti (ecobonus, detrazioni ristrutturazioni, sisma bonus, bonus mobili) e riservata agli interventi che riguardano il decoro architettonico.
Il “bonus facciate” è nato per abbellire gli edifici delle nostre città, che consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020.
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. A differenza di altre agevolazioni per interventi realizzati sugli immobili, per il bonus facciate non sono previsti limiti massimi di spesa né un limite massimo di detrazione.
Maggiori informazioni disponibili a questo link.