Oggi, 16 dicembre 2022, è in corso uno sciopero generale, che interesserà 11 regioni, con diversi disagi per i cittadini: ecco i dettagli.
Sciopero generale 16 dicembre: si chiude oggi, 16 dicembre, la settimana di scioperi generali regionali dei settori privati, promossa dai sindacati Cgil e Uil.
Dopo i vari scioperi che si sono svolti in Calabria (12 dicembre), Sicilia e Umbria (13 dicembre), Puglia, Trentino, Valle d’Aosta e Veneto (14 dicembre) e Marche, Abruzzo e Piemonte (15 dicembre), oggi tocca alle regioni rimaste.
Lo sciopero interesserà sia settori privati che quelli pubblici delle seguenti regioni: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio.
Ecco cosa sappiamo sullo sciopero generale di oggi.
Lo scopo dello sciopero è quello di protestare contro la Legge di Bilancio 2023 del Governo Meloni, che andrà approvata entro il 31 dicembre 2022.
Le richieste dei sindacati sono molte come:
Come detto da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil:
“Dopo lo sciopero con il Governo Draghi, sono avvenute due cose: c’è stata la tassazione degli extraprofitti e si avviò una riduzione del cuneo contributivo. Quindi furono primi risultati parziali. Ora c’è una nuova legge finanziaria che in realtà va da un’altra parte”.
Ma non tutti i sindacati sono d’accordo. Per il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, lo sciopero è sbagliato:
“sulla Manovra non si può dire, se non in malafede, che non c’è nulla di positivo. E quando si agita troppo lo sciopero, lo si trasforma in un rito che non produce risultati, ma scarica il peso sulle spalle dei lavoratori e trasferisce il conflitto nelle aziende”.
Saranno molti i settori interessati oggi dallo sciopero.
Innanzitutto, finirà stasera alle 22 lo sciopero dei distributori di benzina sulle autostrade, iniziato martedì 13 dicembre.
Lo sciopero interesserà anche le maggiori sigle sindacali del personale scolastico, come Flc Cgil e Uil Scuola, comprendendo il comparto scuola e l’Area Istruzione e ricerca, della formazione professionale, delle scuole non statali, delle università e delle accademie statali e non statali. Sono, quindi, attese sospensioni delle lezioni scolastiche.
Altro settore colpito dallo sciopero sarà quello dei trasporti: