La Commissione prosegue l’esame della proposta di modifica del principio contabile applicato concernente la contabilità economico patrimoniale, concordando le modalità di valutazione delle partecipazioni in enti e società controllate e partecipate nel bilancio nei casi in cui non sia possibile acquisire il bilancio di esercizio della controllata o partecipata (o i relativi schemi predisposti ai fini dell’approvazione), definite al fine di garantire la costanza dei criteri di valutazione nel tempo e la loro leggibilità e confrontabilità.
Fermo restando il criterio del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in enti e società controllate e partecipate, la Commissione condivide la decisione di prevedere l’applicazione definitiva del criterio del costo storico nei casi in cui non sia possibile acquisire il bilancio di esercizio della controllata o partecipata (o i relativi schemi predisposti ai fini dell’approvazione).
Nello stesso documento è stata valutata la proposta di prolungare i tempi di conservazione del fondo pluriennale vincolato in assenza dell’obbligazione giuridica derivante dal contratto riguardante l’esecuzione dell’opera: essa discende della necessità di garantire la copertura finanziaria dell’opera stanziata in bilancio nel corso della fase progettuale, che a seguito della maggiore attenzione dedicata alla progettazione da parte del codice dei contratti pubblici, assorbe una quota significativa dei tempi necessari per la realizzazione dell’opera.
Per evitare comportamenti opportunistici e il conseguente trasferimento di risorse dal risultato di amministrazione al fondo pluriennale vincolato, la proposta di ampliare la facoltà di conservare il fondo pluriennale vincolato richiede la dimostrazione e la verifica dell’intenzione dell’ente di continuare a realizzare l’investimento.
In allegato il documento completo ARCONET.
Fonte: ARCONET