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Spesa sanitaria: guida alla lettura e alla comprensione dei prezzi

lentepubblica.it • 16 Settembre 2014

Premessa

L’art. 17 della legge 111/2011, s.m.i. in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria, attribuisce all’Osservatorio dei contratti pubblici il compito di pubblicare, a partire dal primo luglio 2012, le elaborazioni dei prezzi di riferimento relativamente a dispositivi medici, farmaci per uso ospedaliero, servizi sanitari e non sanitari individuati dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS) tra quelli di maggiore impatto sulla spesa sanitaria complessiva.
L’Osservatorio dei contratti pubblici ha avviato, nel corso del 2014, una seconda rilevazione dei dati sugli acquisti di beni e servizi in ambito sanitario al fine di aggiornare i prezzi di riferimento pubblicati nel 2012 sul proprio sito web.
Il procedimento per la pubblicazione dei prezzi di riferimento si è articolato nelle seguenti fasi:

  • acquisizione da Agenas degli elenchi di beni e servizi per i quali pubblicare il prezzo di riferimento;
  • predisposizione dei questionari per la raccolta dei dati;
  • consultazione on line con i principali operatori del settore;
  • progettazione, sviluppo e test della procedura telematica per la rilevazione dei dati, a cura della DG Osit;
  • pubblicazione sul sito dell’Autorità di un Comunicato rivolto alle amministrazioni operanti nel settore sanitario affinchè compilino i questionari messi a disposizione;
  • rilevazione straordinaria dei dati informativi e assistenza alle stazioni appaltanti;
  • controllo della coerenza/qualità dei dati pervenuti ed eventuali riscontri presso le stazioni appaltanti;
  • analisi economico-statistica dei dati pervenuti ed elaborazione dei prezzi di riferimento;
  • pubblicazione dei prezzi di riferimento.

E’ importante sottolineare che la rilevazione del 2014 è stata preceduta da una Consultazione dei soggetti interessati e degli stakeholders del settore che si è tenuta nel mese di ottobre 2013. In questo modo, l’Osservatorio ha potuto tener conto, nella definizione dei questionari di rilevazione, degli utili contributi pervenuti dalle amministrazioni operanti in sanità (ASL, aziende ospedaliere e centrali regionali di acquisto), dalle associazioni di categoria e dalle aziende fornitrici di beni e servizi in ambito sanitario. Tali contributi sono stati attentamente analizzati e condivisi con Agenas per gli aspetti più strettamente tecnici.
Nella rilevazione sono state coinvolte le amministrazioni pubbliche operanti nel settore sanitario nonché le centrali regionali di acquisito con competenza in sanità censite all’interno della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP). La richiesta di dati è stata rivolta a 283 amministrazioni rispetto alle 66 della rilevazione del 2012, passando così da una rilevazione di tipo campionario ad una rilevazione censuaria.
La rilevazione si è svolta nei mesi di aprile/maggio 2014 ed ha riguardato gli acquisti dei seguenti beni e servizi:

  • dispositivi medici;
  • principi attivi;
  • servizio di pulizia;
  • servizio di lavanderia/lavanolo;
  • servizio di ristorazione.

Oggetto di rilevazione sono stati i contratti pubblici di appalto e gli accordi quadro/convenzioni soggetti alle comunicazioni di cui all’art. 7 del d. lgs. 163/2006 e s.m.i. Non sono stati oggetto di comunicazione i dati relativi ad altre tipologie contrattuali come la concessione, il global service, ecc.
Per tutte le categorie di beni e servizi oggetto di indagine il prezzo di riferimento è stabilito tenendo conto, come previsto dal Legislatore, delle caratteristiche di significatività statistica e di eterogeneità riscontrate dall’Osservatorio.

 

Principi attivi

 

Il prezzo di riferimento fornito rappresenta, per la maggior parte dei farmaci pubblicati, il 10° percentile, data l’elevata omogeneità di questi prodotti e la significatività statistica riscontrata. Per altri farmaci la scelta del percentile è ricaduta, così come previsto dalla norma, sul 20° ovvero sul 25° percentile in base a considerazioni sulla significatività statistica e sull’eterogeneità dei dati osservati.
In particolare, la significatività statistica e l’eterogeneità sono state verificate attraverso:

  • un indicatore di variabilità che confronta la percentuale delle osservazioni che ricadono al di fuori di un intervallo µ±σ (con µ che indica la media e σ che indica la deviazione standard) delle singole distribuzioni analizzate con l’analoga percentuale della distribuzione Normale (nel caso della distribuzione Normale questa percentuale si attesta a circa il 33%);
  • il grado correlazione tra il prezzo e la quantità;
  • la numerosità delle osservazioni analizzate.

Nei casi in cui l’indicatore di variabilità di cui al punto 1) ha evidenziato valori critici si è scelto come prezzo di riferimento un percentile superiore al 10°, considerato anche il numero delle osservazioni e il grado di correlazione del prezzo con le quantità.
In altri casi, anche se l’indicatore di variabilità non ha evidenziato valori critici si è scelto come prezzo di riferimento un percentile comunque superiore al 10° tutte le volte che il grado di correlazione negativa tra prezzo e quantità è risultato molto elevato (superiore alla soglia del 20%).
Per due composizioni di farmaci (Oxalipaltino 5mg/ml 100mgin fiale e Oxaliplatino 5mg/ml 50 mg in fiale)non viene pubblicato il prezzo di riferimento dal momento che il basso numero di osservazioni, seppur superiore a tre (soglia prevista dal legislatore per la pubblicazione del prezzo), risulta associato ad una variabilità dei prezzi molto elevata, compromettendo in questo modo la significatività statistica dei dati a disposizione.

FONTE: ANAC – Autorità Nazionale Anti Corruzione

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