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Unioni Civili: arriva la Circolare con le prime indicazioni

lentepubblica.it • 6 Giugno 2016

unioni-civiliIn vista dell’entrata in vigore della legge 76/2016 che disciplina unioni civili e convivenze di fatto, pubblicata la circolare n.7/2016 della Direzione Centrale dei Servizi Demografici del Ministero dell’Interno che fornisce prime indicazioni sugli adempimenti anagrafici in materia di convivenze di fatto.

 

Entro 30 giorni saranno resi operativi i decreti attuativi del ddl Cirinnà. I Comuni più grandi sono pronti già da qualche settimana ma, prima di poter dire che la macchina organizzativa è operativa, bisognerà aspettare una serie di decreti attuativi che dovrà varare il governo. Si tratta di provvedimenti che affrontano aspetti pratici che dovranno rendere la procedura di registrazione omogenea in tutta Italia.

 

Con la costituzione dell’unione civile le parti acquistano gli stessi diritti e doveri. In particolare da essa discendono:

 

  • l’obbligo di assistenza morale e materiale;
  • l’obbligo di coabitazione;
  • l’obbligo di contribuzione economica in relazione alle proprie capacità di lavoro professionale o casalingo;
  • l’obbligo di definizione di comune accordo dell’indirizzo della vita familiare e della residenza

 

Il regime patrimoniale, in mancanza di diversa convenzione tra le parti, è la comunione dei beni. Alle convenzioni patrimoniali si applicano le norme del codice civile. La legge prevede infatti la facoltà per i conviventi di sottoscrivere un contratto che regoli i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune. Nel contratto le parti possono inserire le modalità di contribuzione alle necessità della famiglia e il regime patrimoniale della comunione dei beni. Il professionista incaricato di redigere il contratto dovrà poi trasmetterlo al Comune di residenza della coppia entro dieci giorni e il Comune dovrà a sua volta registrarlo.

 

Se c’è la volontà, si può anche scegliere il cognome di uno dei due partner. Praticamente immediata anche la possibilità di sciogliere l’unione. Basta che uno dei due partner presenti una comunicazione all’ufficiale di stato civile.

 

 

In allegato all’articolo il testo completo della Circolare del Ministero dell’Interno.

 

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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